Volley, Europei 2015: l'Italia si prende il bronzo dei rimpianti

Nella finale terzo quarto posto gli azzurri battono 3-1 la Bulgaria padrona di casa. Francia campione, 3-0 alla Slovenia

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L'Italia si prende il bronzo dei rimpianti. Dopo la batosta subita in semifinale contro la sorprendente Slovenia di Giani, gli azzurri si aggiudicano la finale terzo quarto posto degli Europei di volley: secco 3-1 (25-20, 25-14, 23-25, 25-20) alla Bulgaria padrona di casa. La finalissima premia invece la Francia, che batte la Slovenia 3-0 (25-19, 29-27, 29-27) e si laurea campione per la prima volta nella propria storia.

In un'Arena Armeec gremita da 12mila spettatori, l'Italia spazza via la Bulgaria e trova una vittoria netta ed importante, ma anche un successo che non può che alimentare i rimpianti per il blackout di sabato, quando gli azzurri sono stati travolti dalla Slovenia. E' il terzo bronzo europeo nella storia dell'Italia, che torna su un gradino più basso del podio che non occupava dal lontano 1997. Nelle ultime due edizioni, in Austria/Repubblica Ceca e Danimarca/Polonia, erano invece arrivati due argenti, con le sconfitte in finale contro Serbia e Russia.

E proprio contro la Russia, nei quarti di finale, sembrava essere arrivata la svolta positiva dell'Europeo azzurro. Strapazzando i campioni in carica a Busto Arsizio, la squadra di Blengini pareva aver preso il volo verso una finale in cui avrebbe potuto prendersi la rivincita su quella Francia che aveva zittito Torino nella fase a gironi, con un clamoroso 3-2 in rimonta. Niente da fare, la Slovenia ha riportato Buti e compagni sulla terra. Bravi però gli azzurri a non mollare e a rialzarsi subito dopo la batosta contro la formazione di Giani.

La Bulgaria, sulla carta, poteva essere avversario estremamente ostico; la squadra di Blengini invece non ha mai mollato le redini della gara anche nel momento più difficile, ovvero quando nel quarto set i padroni di casa sembravano poter dar vita alla rimonta che avrebbe esaltato l'Arena Armeec. Zaytsev invece provoca sette punti di fila in battuta e l'Italia non si volta più indietro, conquistando un bronzo comunque prestigioso e meritato.

Il terzo posto europeo è un buon viatico anche per le Olimpiadi di Rio de Janeiro, conquistate grazie al sorprendente secondo posto ottenuto nella World Cup giapponese. Gli innesti di due colossi come Juantorena e Giannelli hanno pagato, e in pochi avrebbero immaginato due risultati del genere a fine luglio, quando l'ex ct Berruto si dimise tra le polemiche. Un plauso a Blengini per aver tirato fuori il massimo da un momento difficile.

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