Volley, doping: la Fipav difende Miriam Sylla

La Federazione conferma le impressioni dopo aver esaminato i valori del clenbuterolo: "Possibile contaminazione alimentare". Richieste le controanalisi

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La Fipav sta con Miriam Sylla, l'azzurra risultata positiva al clenbuterolo. Dopo il commento del presidente Bruno Cattaneo che aveva ipotizzato una contaminazione alimentare, ecco il comunicato ufficiale: "Considerato il basso quantitativo della sostanza rinvenuta, la non negatività potrebbe essere causata da una contaminazione alimentare". Perciò Sylla ha richiesto immediatamente la disposizione delle controanalisi.

La schiacciatrice classe '95 di origine ivoriana, sottolinea la nota della Federazione, "non scese in campo per scelta tecnica" nella finale del World Gran Prix a Nanchino tra Italia e Brasile il 6 agosto scorso, data in cui la Sylla si era sottoposta al controllo antidoping incriminato. E ora le controanalisi saranno effettuate nello stesso laboratorio cinese del primo test.

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