Volley, bis Mondiale della Polonia: 3-0 in finale al Brasile

Kurek e compagni superlativi, i sudamericani non possono nulla: polacchi di nuovo campioni come nel 2014

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La Polonia si laurea campione del Mondo di pallavolo, battendo nella finale di Torino il Brasile per 3-0 (28-26, 25-20, 25-23). Primo set equilibrato e tiratissimo, nel secondo parziale i polacchi prendono il largo. Brasile che nel terzo set prova una rimonta disperata, ma Kurek (24 punti) e soci sono inarrestabili. Dopo il 2014, la nazionale di Heynen concede il bis iridato, sempre sui verdeoro.

Equilibrio in avvio di primo set, le due squadre si ribattono punto su punto anche se con qualche errore. Kurek e Koubiak, per i polacchi, sono le solite sentenze, nel Brasile ci pensano Wallace (chiuderò con 14 punti) e Lipe a tenere alto il rendimento. Manovra dei campioni del Mondo più fluida e maggior precisione nei fondamentali, i sudamericani provano a contrastare il muro polacco con le giocate in controtempo. L'equilibrio lo rompe per prima la Polonia, che scappa sul 18-14, Brasile che torna in parità a quota 23 con i turni al servizio di Lipe e Isac. Il punto a punto finale premia 28-26 per il primo parziale la Polonia. Che prova a scappare subito, in avvio di secondo set, con l'immediato 8-4.

Quello di Kurek è quasi un one-man show, il Brasile si affida alla lucidità di Bruno e Lucas per provare a riavvicinarsi, ma la Polonia trova anche in Szalpuk un'alternativa offensiva di tutto rispetto. Percentuali offensive devastanti per gli uomini di Heynen, che chiudono quasi in scioltezza, sul 25-20. I polacchi proseguono con lo stesso ritmo anche nel terzo set. Nel remake della finale di quattro anni fai, quella polacca è un'autentica sinfonia. Oltre al solito Kurek, salgono in cattedra anche il capitano Kubiak (12 punti), Szalpuk (10 punti), Drzyzga, tutti si iscrivono alla festa. Altra partenza sprint e 11-4, il Brasile soffre tantissimo soprattutto il muro polacco. Ewandro e Douglas Souza (11 pt) sono gli ultimi ad arrendersi, i verdeoro si riportano sul 21-22, anche approfittando di qualche minuto di riposo concesso a Kurek e di una lunga serie al servizio di Eder, non intendendo uscire di scena senza l'ultima battuta. Orgoglio brasiliano senza fine, annullati due match point, ma la solita schiacciata di Kurek chiude il mondiale sul 25-23.

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