Tennis, l'Atp sospende Kyrgios

La decisione per comportamento antisportivo al torneo di Shanghai

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Mano pesante dell'Atp nei confronti di Nick Kyrgios per il comportamento "antisportivo" tenuto durante il match con il tedesco Mischa Zverev valido per il secondo turno del Masters 1000 di Shanghai la scorsa settimana. L'australiano è stato sospeso per 8 settimane, pena che potrà ridursi a sole 3 se deciderà di essere seguito da uno psicologo sportivo. "Mi scuso con tutti" ha scritto in un comunicato il tennista.

Quello di Shanghai è solo l'ultimo colpo di testa di Nick Kyrgios, che negli ultimi 15 mesi ne ha combinata una dopo l'altra. Dal caso Vekic con Wawrinka ("Mi dispiace dirti che Kokkinakis si è sc..ato la tua ragazza"), al litigio via Twitter con un noto giornalista Usa, passando per la diatriba con il connazionale e compagno di Davis Bernard Tomic per l'assenza sospetta contro gli Usa e la lite con il Comitato Olimpico australiano, con susseguente rinuncia alle Olimpiadi di Rio.

Più polemiche che tornei vinti (tre in stagione) per il talento australiano che rischia di non compiere quel gran salto che tutti si aspettano a causa di un caratteraccio che lo rende uno dei tennisti più detestato del circuito. L'Atp, però, gli ha offerto un paracadute: se si rivolgerà a uno psicologo sportivo potrà tornare in campo già il 7 novembre. La multa di 25mila dollari (che si aggiunge a una prima sanzione di 16.500) rimane: briciole per uno che solo quest'anno ha guadagnato quasi 1,8 milioni di dollari

Attraverso un comunicato pubblicato sul proprio sito internet, Kyrgios ha parlato della sanzione inflittagli dall'Atp. "A seguito della decisione della ATP di oggi vorrei cogliere l'occasione per scusarmi di nuovo per quanto accaduto a Shanghai. La stagione è stata lunga nel corso della quale ha dovuto far fronte a diversi infortuni e ad altre sfide verso la fine dell'estate. Il circuito asiatico è stato particolarmente difficile dopo la lunga settimana della vittoria di Tokyo e a causa del viaggio in tutto il continente, il mio corpo, infine, è arrivato al limite a Shanghai sia fisicamente che mentalmente. Questa non è una scusa, e so benissimo che ho bisogno di chiedere scusa ai tifosi - di Shanghai e di altre parti del mondo - così come agli organizzatori del torneo di Shanghai che fanno un lavoro straordinario. Io, naturalmente, so quanto siano importanti i tifosi per il successo del nostro sport e personalmente amo l'interazione con i fan di diverse città in tutto il mondo. Sono una persona che dedica una quantità enorme del mio tempo ai miei fan, perché amo e stimo il loro sostegno. La loro energia è ciò che mi motiva a cercare i massimi livelli del gioco. Mi dispiace che il mio anno stia finendo in questo modo e che non avrò la possibilità di continuare a inseguire le finali ATP. Era un obiettivo importante per me. Capisco e rispetto la decisione del ATP e userò questo tempo libero per migliorare dentro e fuori dal campo. Mi dispiace davvero e non vedo l'ora di tornare nel 2017".

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