Tennis, Errani: "Sono nauseata, è una vergogna"

La tennista azzurra: "Non mi sono mai dopata, non so se tornerò"

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"Sono davvero nauseata da questa vicenda. Non credo sia mai successa una cosa del genere, gestita in questo modo a mio giudizio vergognoso. Sono sette mesi che vivo pensando ed aspettando la sentenza definitiva". Sara Errani affida ai social la sua reazione dopo la decisione del Tas di aumentare la sua sospensione a 10 mesi per la positività al letrozolo. "Per otto volte mi hanno comunicato una data limite di uscita per poi rinviarla. Otto volte! Senza mai darmi la possibilità di vivere e di giocare con la serenita' necessaria per questo sport", scrive la tennista romagnola.

"Questo aumento di squalifica di otto mesi lo trovo una vergogna". "Non ho mai assunto - si difende Errani - nessuna sostanza dopante in tutta la mia vita, amo troppo questo sport per fare una cosa del genere. Ho sempre cercato di essere un buon esempio, sia dentro che fuori dal campo. Ho vestito e cercato di onorare sempre la maglia azzurra dando tutta me stessa in qualsiasi momento, anche quando lasciare sarebbe stata la cosa più logica e più semplice. Ho dato la mia vita a questo sport e non penso di meritarmi tutto questo. Mi sento impotente davanti a un'ingiustizia cosi' grande".

"Il Tas ha confermato, per la seconda volta - prosegue l'azzurra - che si è trattato di un'assunzione involontaria, e per di più di una sostanza che non migliora le prestazioni atletico-sportive. Dopo aver già scontato sette mesi tra risultati tolti e periodo di inattività, ed essere ripartita da un ranking di 280, mi aggiungono ora, che ho rialzato sportivamente la testa, altri otto mesi di squalifica. Tutto questo è assurdo!". "Trovo, in tutta questa vicenda, una profonda ingiustizia e la voglio gridare a testa alta, perché so di non aver più niente da rimproverarmi. Non so - conclude - se avro' la forza e la voglia di rigiocare a tennis dopo tutto questo".

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