La terribile batosta contro Thiem che gli è costata l'eliminazione dal Roland Garros pone più di un interrogativo sul futuro prossimo di Nole Djokovic. "Pausa dal tennis? Sto pensando a molte cose, da qualche mese. Ma sto cercando di capire cosa è meglio per me - ha spiegato - Capirò come sto in questi giorni e deciderò, non escludo nulla". Complimenti a Thiem: "Ha giocato meglio di me, ha meritato di vincere".
Una crisi senza fine quella di Novak Djokovic, che lunedì per la prima volta dal 2011 non sarà più tra i primi due tennisti al mondo. Il 5 giugno del 2016 il serbo era detentore di tutti i tornei dello Slam, un anno e due giorni dopo non ne detiene nemmeno uno dopo avere abdicato senza quasi lottare contro Thiem. Il 6-0 subito nel terzo set la dice lunga sul suo momento nero. "Sì, è difficile commentare il terzo set. Credo si sia deciso tutto nel primo, poi ho perso un break cruciale nel secondo. Ha meritato di vincere, oggi è stato migliore di me".
Nole sta provando in tutti i modi a capire cosa non va nel suo tennis. "Nell'ultimo paio di tornei ho giocato ottimi match. È brutto finire il Roland Garros così, perché mi aspetto sempre molto da me. Non sto giocando nemmeno vicino al mio meglio, ma ci sto provando duramente. A volte non va. Per me è una situazione completamente nuova, non ho vinto tornei importanti negli ultimi sette o otto mesi. Non è qualcosa di nuovo in assoluto, tutti i migliori ci sono passati. Devo imparare le lezioni e capire come uscirne. Difficile dire cosa manca. Ci sono alcuni punti tecnici, senza scendere nei dettagli. Sono troppo altalenante, gioco uno o due match perfetti e poi sbaglio tutto in quello successivo. Credo siano momenti, devo accettarli. È dura sapendo quanto bene posso giocare. Dominic oggi ha giocato benissimo. So a che punto sono, e so anche cosa posso fare ancora".
Guai a dare la colpa ad Andre Agassi, con il quale ha appena cominciato una nuova collaborazione. "Non mettiamo Andre in mezzo. Riguarda solo me questa partita, come ho già detto in passato, servirà tempo per vedere i risultati del suo lavoro, non basta certo una settimana. Ci siamo appena conosciuti".
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