Australian Open, primo turno: Seppi avanti, Lorenzi ko. Schiavone eliminata

Troppo forte la Ostapenko per la Leonessa

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Un sorriso e tre eliminazioni nel primo turno degli Australian Open. Andreas Seppi ha sconfitto il francese Corentin Moutet in quattro set, accedendo al secondo turno. Partita stregata per Paolo Lorenzi, eliminato dal bosniaco Dzumhur: l'azzurro era avanti di due set, poi il crollo fino al ko al quinto. Stessa sorte per Caruso contro Jaziri. Niente da fare, in campo femminile, per Francesca Schiavone, sconfitta dalla Ostapenko in un'ora e 14 minuti.

Andreas Seppi è il primo azzurro a qualificarsi al secondo turno del tabellone principale degli Australian Open. Il 33enne altoatesino, numero 87 Atp e reduce dal successo nel challenger di Canberra, ha sconfitto in quattro set il 18enne mancino francese Corentin Moutet, numero 155 del ranking mondiale, in gara con una wild card: 3-6, 6-4, 6-2, 6-2 in due ore e 33 minuti.

"Non lo conoscevo - racconta il 33enne altoatesino - è mancino e ha un buon braccio, varia molto. Gli ho preso un po' le misure all'inizio, poi ho giocato un buon match. Gli incontri vinti a Canberra la passata settimana sono stati un ottimo allenamento per riprendere confidenza con il campo".

Primo turno da incubo per Paolo Lorenzi che per due set accarezza il sogno di volare al secondo turno, per poi arrendersi al quinto contro il bosniaco Dzumhur. L'azzurro scappa sul 2-0, poi perde il tie-break del terzo set e crolla: finisce 3-6 2-6 7-6 (5) 6-2 6-4 per il bosniaco in 3 ore e 45 minuti.

Anche Salvatore Caruso, numero 209 del ranking mondiale, dice addio agli Australian Open. Dopo aver superato le qualificazioni (al quinto tentativo in un Major) ha debuttato per la prima volta in un main draw di uno Slam affrontando il 33enne tunisino Malek Jaziri, numero 97 Atp, e sognando per almeno due set abbondanti (nel primo ha recuperato da 0-4) l'italiano ha fallito il passaggio al secondo turno: 67(2) 36 63 75 63 il punteggio con cui, dopo poco meno di quattro ore e 3 minuti, il 25enne siciliano - al quinto anche colpito dai crampi alla gamba sinistra - ha dovuto alzare bandiera bianca al piu' esperto avversario.

Non basta l'orgoglio a Francesca Schiavone. Per "Nostra signora dello Slam" - 69esima partecipazione ad un Major per Francesca - debutto di fuoco sulla Rod Laver Arena contro la lettone Jelena Ostapenko, 20anni, numero 7 Wta e settima testa di serie. Nella sfida tra regine del Roland Garros (Schiavone nel 2010, Ostapenko lo scorso anno) si èimposta come da pronostico la più giovane: 6-1 6-4 in un'ora e 14 minuti.

"Ho scelto di vivere un nuovo anno di tennis - ha detto la milanese - senza fissarmi limiti o scadenze. Voglio godermi i tornei che ho davanti e competere perché mi piace e ho l'energia necessaria per farlo".

Martedì toccherà invece all'altra azzurra in gara, Camila Giorgi. La 26enne di Macerata, numero 100 del ranking mondiale ma brillante semifinalista questa settimana nel Premier di Sydney (risalirà intorno alla 70esima posizione), fa il suo esordio contro la russa Anna Kalinskaya, 19 anni, numero 152 Wta, proveniente dalle qualificazioni.

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