"Due settimane fa contro l'Inghilterra nessuno ci dava mezza possibilità, ma a dodici minuti dal termine eravamo sul 17-15. Ora con la Francia voglio una squadra che giochi per tutti gli ottanta minuti per avere l'opportunità di portare a casa l'incontro". Con queste parole, cariche di ottimismo, il ct della Nazionale azzurra, Conor O'Shea, inquadra la sfida con i Bleus di sabato pomeriggio a Roma, valida per la quarta giornata del Sei Nazioni.
Tre sconfitte di fila contro Galles, Irlanda e Inghilterra non hanno certo tolto entusiasmo a O'Shea che, in vista del match di sabato all'Olimpico di Roma contro la Francia, esalta lo spirito dei suoi azzurri: "Abbiamo un grande gruppo, con la voglia di cambiare il rugby italiano - afferma -. Questo è il nostro obiettivo, sappiamo che è duro ma ci riusciremo. Negli anni a venire, se manterremo questa unità, con le modifiche al sistema e maggiore esperienza la nostra fiducia nei nostri mezzi non potrà che aumentare. Sappiamo che avremo momenti belli e momenti difficili, è una sfida fantastica".
Contro la Francia il tecnico irlandese opererà solo tre cambi rispetto alla formazione battuta dall'Inghilterra lo scorso 26 febbraio a Twickenham, ma uscita dal campo a testa altissima: "La scelta di non cambiare molto è sicuramente difficile per chi non ha ancora avuto la possibilità di entrare in campo - spiega O'Shea - ma in questo momento abbiamo bisogno di aumentare la nostra solidità. La coesione è una cosa molto importante. Avremo di fronte una squadra che, grazie a un grande come Guy Noves, gioca un rugby meraviglioso. Ma io non vedo l'ora che sia sabato".
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