Rio: Fiamingo argento nella spada

L'atleta catanese cede in finale all'ungherese Emese Szasz per 15-13

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Arriva da Rossella Fiamingo nel torneo individuale di spada la prima medaglia azzurra ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro. L'atleta catanese, campionessa iridata nel 2014 e nel 2015, cede in finale all'ungherese Emese Szasz per 15-13 e conquista comunque uno splendido argento. La Fiamingo era arrivata in finale dopo aver sconfitto all'ultima stoccata al termine di una clamorosa rimonta la cinese Sun Yiwen 12-11 in semifinale.

Bronzo alla cinese Sun che piega la francese Rembi nella finale per il terzo posto. Con in tasca il doppio titolo di campionessa del mondo - Kazan 2014 e Mosca 2015 - Rossella Fiamingo affronta l'avventura olimpica con la consapevolezza di poter arrivare lontano. E la lunga giornata alla Carioca Arena 3 le dà pienamente ragione perché la 25enne catanese si sbarazza una dopo l'altra delle avversarie: al primo turno la canadese Leonora Mackinonn viene sconfitta 15-8, poi è la volta di Vivian Man Wei Kong (portacolori di Hong Kong) a essere piegata 15-11. I quarti presentano la sudcoreana Injeong Cho, spazzata via con un eloquente 15-8.

Si arriva in semifinale dove la Fiamingo compie un'impresa che - comunque - resterà nella storia: sotto 11-8 contro la cinese Sun a 28 secondi dalla fine del match, l'azzurra rimonta e aggancia l'avversaria proprio allo scadere per poi imporsi 12-11 al minuto supplementare. L'emozione è fortissima, la gioia altrettanto. La medaglia è sicura, resta da capire se del metallo più pregiato. In finale c'è l'ungherese Emese Szasz, 33enne quattro volte campionessa del mondo e quattro volte campionessa europea. Rossella Fiamingo parte bene, replica colpo su colpo alla più esperta avversaria ma, chiusa la seconda manche avanti 12-10, crolla proprio sul più bello. La Szasz è spietata e vince 15-13 portandosi a casa il suo primo titolo olimpico. Per la Fiamingo, comunque sorridente sul podio, rimane un pizzico di rimpianto per un'impresa sfumata proprio sul più bello. L'Italia rompe il ghiaccio nel medagliere di Rio ma deve rimandare la festa per il suo 200esimo oro nella storia dei Giochi: speriamo non di molto.

"Cosa mi ha detto il Premier Renzi? Mi ha fatto i complimenti per la medaglia. E' da questa mattina che mi manda messaggini, dopo che passavo ogni turno mi scriveva 'forza', ma a un certo punto ho smesso di guardarli perché mi mettevano ansia". Lo ha confessato Rossella Fiamingo al termine della finale persa. "Sull'11-7 per me ho pensato 'me ne mancano quattro' ed è stato il mio errore più grande, avrei dovuto andare avanti una stoccata alla volta. Peccato, perché avrei potuto fare la storia. Per ora è un oro perso poi domani sarà un argento vinto - ha proseguito la prima medagliata italiana a Rio - È stato un anno difficile, ringrazio la mia famiglia e il mio maestro. Tutte le persone che mi hanno seguito e tutti gli italiani. Resta l'amaro in bocca per l'oro mancato, quindi non mi fermerò qui perchè voglio fare dei record. Avevo detto che se avessi vinto mi sarei tagliata i capelli - ha concluso - ma credo che lo farò ugualmente, e me li tingo anche di rosa. Ora vorrei godermi un po' Rio e fare il tifo per il mio ragazzo e il nostro nuoto".

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