Beach volley:argento a Lupo-Nicolai

Sotta la pioggia di Copacabana l'oro ai brasiliani Bruno e Alison

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Sotto la pioggia di Copacabana, la coppia azzurra formata da Daniele Lupo e Paolo Nicolai è stata sconfitta nella finale del torneo di beach volley maschile dai brasiliani campioni del mondo in carica Alison-Bruno per 2-0 (21-19, 21-17). Per l'Italia arriva quindi una medaglia d'argento che porta a 24 il bottino azzurro (8 ori-10 argenti -6 bronzi).

Una medaglia storica nel tempio del beach a Copacabana. Il Brasile questa volta non ha fallito, ma per l'Italia l'argento della coppia Lupo-Nicolai nella finale del torneo olimpico e' comunque un grande e insperato successo. 'O maestro', il professore, come e' stato ribattezzato Daniele Lupo nell'Arena di Rio i brasiliani, non e' riuscito a far piangere la torcida degli 12 mila accorsi sul lungomare piu' celebre del mondo, nonostante una pioggia incessante, per incitare il duo di casa Alison Cerruti e Bruno Oscar Schmidt. Il 25enne romano e Paolo Nicolai possono comunque abbracciarsi felici, mentre la coppia brasiliana fa godere il popolo carioca dell'Arena costruita a Copacabana, conquistando per due set a zero (21-19, 21-17) il primo oro olimpico della loro carriera, e riportando nella casa naturale del beach quel titolo che mancava da Atene 2004.

Un pizzico di rammarico per il mancato ora, ma tanta gioia per la medaglia d'argento. E' lo stato d'animo di Daniele Lupo e Paolo Nicolai dopo la sconfitta nella finale del torneo olimpico di beach volley contro i brasiliani Alison-Bruno a Copacabana. "Abbiamo dato tutto. Loro sono sicuramente la coppia più forte del mondo e lo hanno dimostrato, complimenti a loro. Noi abbiamo fatto tutto quello che si poteva, poi non possiamo essere perfetti", argomenta Nicolai. "Eravamo qui con l'obiettivo di provare a fare una medaglia - prosegue l'abruzzese -, al colore non ci pensavamo. Quello era il nostro obiettivo, anche se prima di partire non eravamo sicuri di farcela". A fare la differenza anche la maggior esperienza dei brasiliani. "Loro sono giocatori abituati a giocare finali - dice ancora Nicolai -, sono campioni del mondo, hanno grande consapevolezza e sanno giocare a beach volley. Abbiamo provato a metterli sotto pressione, ma ne sono usciti da campioni. Speravo in un epilogo diverso, ma va bene così". Di poche parole ma dai concetti chiari Daniele Lupo. "Sono felice per la medaglia - racconta -, loro hanno giocato meglio mentre noi abbiamo sbagliato un po' troppo. Speriamo che questa medaglia faccia crescere ulteriormente il movimento italiano". Archiviata la finale persa, Lupo ritrova vigore parlando del futuro. "Ci riproveremo a Tokio", la promessa del 'maestro'. Musica per le orecchie degli appassionati.

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