Due senza maschile: è bronzo Italia

Giovanni Abagnale e Marco Di Costanzo fanno l'impresa. Oro alla Nuova Zelanda, argento al Sudafrica

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L'Italia del canottaggio si regala una splendida medaglia di bronzo. Giovanni Abagnale e Marco Di Costanzo hanno chiuso al terzo posto la finale maschile del due senza grazie a una progressione irresistibile negli ultimi 500 metri. A farne le spese è la Gran Bretagna, letteralmente bruciata e giù dal podio. E la medaglia profuma di storia considerato che l'unico precedente di un due senza azzurro sul podio risaliva alle Olimpiadi di Londra 1948.

La 12esima medaglia dell'Italia ai Giochi di Rio 2016 (la prima nel canottaggio) arriva grazie al capolavoro del 21enne Giovanni Abagnale e del 24enne Marco Di Costanzo, napoletani entrambi, capaci di stupire nonostante la loro giovane età e di scalzare dal podio la Gran Bretagna, bronzo a Londra 2012. Partita benissimo, l'imbarcazione azzurra accusa un calo nella parte centrale per poi riprendersi alla grande negli ultimi decisivi 500 metri: 7'04"52 il tempo di Abagnale e Di Costanzo, giunti al traguardo con due secondi di ritardo dal Sudafrica (Lawrence Brittain e Shaun Keeling).

L'oro va alla Nuova Zelanda (6'59"71) che conferma il titolo olimpico conquistato quattro anni fa a Londra. L'Italia, invece, torna sul podio del due senza dopo un'attesa lunghissima: i primi canottieri a realizzare l'impresa erano stati Bruno Boni e Felice Fanetti a Londra 1948. Anche in quel caso era stato bronzo.

"Siamo giovani ma abbiamo già la testa da campioni". E' raggiante e orgoglioso Marco Di Costanzo, 24 anni, dopo aver conquistato la medaglia di bronzo alla prima partecipazione olimpica: "E' stata una gara molto dura - gli fa eco il compagno di squadra Giovanni Abagnale, 21 anni - siamo stupiti noi stessi per quello che abbiamo fatto". "Essere subito protagonisti all'esordio - aggiunge Di Costanzo ai microfoni della Rai - è una cosa incredibile. Ci abbiamo creduto col cuore e con la testa sin dal primo momento. Abbiamo preparato tutto in 20 giorni e abbiamo vinto. La nostra era una barca 'giovane', ma ci siamo comportati da veterani, da veri campioni" Abagnale ricorda di "venire dalla scuola dei 'fratelloni' Abbagnale" e li "ringrazia" per quello che gli "hanno insegnato" mandando i "saluti anche ai due ragazzi dell'Aniene, Nicolò e Vincenzo", che hanno sostituito perchè sono squalificati. Entrambi si dicono "grati alle migliaia di persone che ci hanno scritto e sostenuto, dandoci forza, sui social network in questi giorni".

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