Una moto della Polizia fa cadere il Team Sky: Thomas arriva dopo 5', Landa dopo 26'

"È ridicolo quanto successo", ha detto il britannico. I due capitani tagliati fuori

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La giornata nera del Team Sky al Giro del Centenario è tutta colpa di una moto che seguiva la corsa. Una moto della Polizia, in particolare, che ha provocato una caduta a 14 km dall'arrivo, poco primo della salita finale del Blockhaus. Con il gruppo compatto, la motocicletta sostava a bordo strada, invadendo leggermente la carreggiata. I primi ciclisti sono riusciti ad evitare l'impatto, cosa che non è riuscita alla maggior parte dei corridori del Team Sky, che sono finiti a terra. Hanno battuto sull'asfalto, con violenza, sia Geraint Thomas che Mikel Landa, i due capitani della squadra britannica deputati a correre per un piazzamento nella classifica finale. Entrambi si sono rialzati doloranti dopo diversi secondi, e sono ripartiti aiutati dai compagni. Thomas è riuscito a reagire, arrivando al traguardo con cinque minuti di ritardo, ma finendo irrimediabilmente fuori classifica. Naufragio completo invece per Landa, arrivato dopo 26'.

Con grande freddezza Thomas è riuscito a risalire in sella e ad arrivare al traguardo con soli 5' di ritardo da Quintana: classifica generale compromessa ma grande prova d'orgoglio: "Cose come queste non possono succedere, è ridicolo", le parole alla Rai. "Sono dispiaciuto, non so cosa dire, cadendo ho battuto la spalla". Sulla salita successiva il ritmo è stato comunque buono e ha consentito a Thomas di limitare i danni: "In salita siamo andati con un buon passo, ma ormai era tardi. Mi sento bene, ma a questo punto penso sia finita".

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