Giro, Nibali: "Dumoulin sfacciato, ma ha chiesto scusa"

Lo Squalo: "Nemmeno Pantani si era mostrato così sicuro della vittoria"

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Vincenzo Nibali racconta le sue emozioni al termine di una tappa molto dura che ha rimescolato le carte e riaperto il Giro del centenario. Lo Squalo parte dalle polemiche con Dumoulin che si mostrato troppo sicuro rispetto agli avversari: "In passato ho conosciuto grandi campioni come Pantani, ma non l'ho mai visto così sfacciato. Tom si è scusato alla partenza e siamo partiti da capo e può succedere di tutto. E' un giro molto duro e difficile e bisogna lottare fino alla fine".

Nibali parla anche della tappa di Asiago l'ultima utile agli scalatori per mettere in difficoltà Dumoulin: "Tutti cercheranno l'azione singola per guadagnare pià secondi possibile in vista della cronometro. L'andatura era altissima anche il salita dove era quasi impossibile scattare. Di più non si poteva fare. Anche nel finale ho dato un'accelerata, ma tutti andavamo a tutta".

Ora c'è Quintana in maglia rosa, ma Dumoluin è il pericolo numero uno per la cronometro dell'ultima giornata: "Dumoulin è ancora in partita e vediamo come passerà la prossima giornata. Io mi trovavo davanti nella discesa di Sappada e poi c'era la Movistar davanti. Io ero con i miei uomini. In discesa abbiamo spezzato il gruppo. Sotto ci siamo ritrovati e abbiamo tirato a tutta. Abbiamo fatto tanti chilometri tirando, ma Dumoulin ha trovato collaborazione ed è riuscito a limitare i danni".

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