Sci, Feuz davanti a tutti nella discesa libera di Wengen

Lo svizzero precede Svindal (0.18) e Mayer (0.67). Brutta caduta per Innerhofer

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Nella grande classica di Wengen a trionfare è Beat Feuz, primo (2'26”50) nella discesa libera sulla leggendaria pista di Lauberhorn, quinta prova di specialità di Coppa del mondo. Secondo Svindal (0.18), terzo Mayer (0.67). Mezza delusione per la truppa azzurra: ottavo Paris (+1.22), decimo Fill (+1.79). Disastro di Innerhofer, che cade dopo una curva e non termina il tracciato. Nessuna conseguenza per lui.

Una bellissima e perfetta giornata di sole fa da sfondo a una gara meno spettacolare del previsto, in particolar modo per i big italiani. Feuz e Svindal, come da pronostico, si prendono i primi due posti. Lo svizzero padrone di casa, sceso con il numero uno, riesce a fare il tempo migliore con 2'26”50 e a mettere tutti dietro: sbaglia quasi nulla nel tracciato, andando a recuperare qualcosa dopo il tratto che porta al salto finale. Per lui è la seconda vittoria dell'edizione in corso dopo il primo posto a Lake Louise, in Canada. Una gara praticamente identica per il norvegese (quarto podio della competizione), che rimedia un distacco di 0.18 dopo il salto finale. Sul gradino più basso del podio sale Matthias Mayer, con un crono superiore di 0.67.

Ai piedi del podio si piazza Hannes Reichelt, sceso per 19° e premiato per non aver sofferto più di tanto nella seconda parte del tracciato. Dominik Paris (vincitore dell'ultima discesa a Bormio lo scorso 28 dicembre) consegue il miglior risultato nella truppa azzurra: tempo di 2'27”72 dietro a Dressen, Kriechmayr e Muzaton, ottavo posto finale. Fatale, per lui, l'errore a metà gara che gli costa 65 centesimi e un ritardo troppo grande per dar fastidio a Feuz. Decima posizione per Peter Fill, che commette un grossolano errore in uscita dal cancelletto. Durante il tracciato prova a rimettersi in corsa con una buona velocità, ma al traguardo il tabellone dice 1.79 di ritardo.

La più grande delusione è quella che riguarda Cristof Innerhofer, che dopo aver “chiuso” virtualmente la gara dopo due intermedi (ritardo di 2.06), poi non riesce a finire il tracciato a causa di un errore in uscita da una curva: sbatte sui materassi, perde lo sci destro e rischia di farsi male al ginocchio. L'atleta azzurro riesca ad alzarsi e a scendere con le sue gambe, rimediando conseguenze lievi. Domani nuovamente in pista a Wengen per lo slalom speciale.

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