Discesa Kvitfjell: capolavoro Paris

L'azzurro bissa il successo di Chamonix e torna in corsa per la coppa di specialità con Fill e Jansrud. Sul podio Giraud Moine e Nyman

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Capolavoro di Dominik Paris che vince la discesa, la penultima in stagione, sulle nevi di Kvitfjell, in Norvegia. L'azzurro bissa il successo di Chamonix e centra il sesto podio alto della carriera battendo il francese Giraud Moine, secondo, e l'americano Nyman, terzo. Con questa vittoria Paris torna in corsa per la coppa di specialità che si contenderà nell'ultima gara con Jansrud e il connazionale Peter Fill.

Dominik Paris conferma il suo grande stato di forma e, dopo il successo di Chamonix dello scorso 20 febbraio, vince anche la discesa di Kvitfjell, in Norvegia. Per il 26enne di Merano si tratta della sesta vittoria in carriera: l'azzurro ha fermato il cronometro sul tempo di 1'45"98 (unico sotto il muro dell'1'46") e ha preceduto di 20 centesimi il francese Giraud Moine, secondo, e di 24 centesimi l'americano Nyman, terzo. Ai piedi del podio il canadese Osborne-Paradis e il padrone di casa Jansrud. Decimo invece l'altro azzurro Peter Fill.
Con questa vittoria di Paris si riapre totalmente la corsa alla coppa di discesa ad una gara dalla fine, quella della settimana di finali a St. Moritz, in Svizzera: in testa c'è ora Fill con 436 punti alla pari di Svindal che però ha già chiuso la stagione per infortunio, mentre dietro ci sono Paris con 432, Jansrud con 382 e il francese Theaux con 370.

"Sono molto contento, ho tirato fuori la gara giusta al momento giusto. Sono andato molto forte nella parte bassa e ho fatto la differenza". Lo dice Dominik Paris dopo la vittoria nella discesa libera di Kvitfjell in Norvegia. Ora l'altoatesino nelle finali di St.Moritz si gioca la coppa di specialità con il compagno di squadra Peter Fill, il norvegese Jansrud ed il francese Theaux.
"Non ho idea di come sarà la pista di St. Moritz, abbiamo fatto solo una prova in Coppa del mondo, ma questa è la pista dei Mondiali 2017 e quindi sarà un po' differente. So che ci sono tanti salti, tante onde e una parte piatta, per cui bisognerà leggerla bene e non sarà facile fare una bella gara".
"Ora io penso alla prossima gara, più che alla Coppa e punto a vincerla. La Coppa non la regalo a nessuno, questo è certo. Chi va più forte vince", spiega. "Non avrei mai pensato di trovarmi a lottare per la Coppa dopo l'inizio della stagione, ma prima della Corea ho ritrovato il feeling giusto, poi ho riacquistato fiducia e la fiducia è molto importante nel nostro sport: ti permette di metterti in pista in modo diverso".

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