Sci, Coppa del Mondo: splendida Shiffrin ad Are, lo slalom è suo

Sorpresa alle spalle della statunitense, con Holdener e Hansdotter che completano il podio anche nella classifica di specialità

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Non c'è storia nello slalom e Mikaela Shiffrin conquista il primo posto anche nell'ultimo appuntamento ad Are trovando la vittoria numero 43 in carriera. Alle sue spalle Wendy Holdener (+1”58) e Frida Hansdotter (+1”59), che conquistano rispettivamente anche il secondo e terzo posto nella classifica dello slalom speciale beffando la Vlhova. La Shiffrin aveva già conquistato la Coppa del mondo e quella di specialità.

Basta la prima manche per far capire quale storia riserveranno le nevi svedesi nell'ultimo slalom femminile in calendario nella Coppa del Mondo. La Shiffrin non concede nulla, fa una gara pulita e con il piglio autoritario della prima della classe stacca subito le avversarie: l'austriaca Bernadette Schild è la prima delle inseguitrici, a quasi mezzo secondo di distanza, in attesa della seconda manche. Alle sue spalle Petra Vlhova, Katharina Gallhuber, Wendy Holdener e Frida Hansdotter danno vita a uno scenario in cui è ancora tutto in gioco per il podio di Are e per quello della classifica di specialità. Le azzurre non brillano sin da subito, con Chiara Costazza che esce nella parte alta del tracciato e i tempi alti di Irene Curtoni e Federica Brignone staccate di più di tre secondi dalla prima posizione. 

La seconda manche riserva più di una sorpresa pur non intaccando la prima posizione. La Holdener respinge l'assalto della Hansdotter nella classifica di specialità, che alla vigilia le vedeva distanziate di soli quattro punti, superando la svedese al traguardo di un solo centesimo. Ma il risultato a sorpresa lo regala la Vlhova che con una seconda manche in sordina si fa scavalcare da entrambe terminando fuori dal podio di specialità. Per la slovacca l'undicesimo posto ha il sapore della beffa con un ritardo di +2”64. Vanifica la buona prestazione della prima parte di gara la Schild, chiudendo quinta a +1”79 subito alle spalle di Nina Haver-Loeseth (+1”72). Non lascia scampo Mikaela Shiffrin, che firma un 1'46”42 complessivo sulla Olympia regalandosi l'ennesima affermazione personale e il sigillo sulle coppe del mondo e di specialità già largamente in archivio. Le azzurre confermando il trend negativo anche nella seconda manche: Irene Curtoni è diciannovesima a +4”64, Federica Brignone chiude al ventiduesimo e ultimo posto nella seconda manche a +5”58.

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