Sci, Shiffrin trionfa a Zagabria

Battute Holdener e Hansdotter con distacchi siderali. Male le azzurre

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Solita, imbattibile e inimitabile: Mikaela Shiffrin ha trionfato, dominando, anche nello slalom di Zagabria. Una vittoria netta, costruita già nella prima manche. Distacchi siderali sulle concorrenti: l'americana ha chiuso in 1'53"07 rifilando 1"59 a Wendy Holdener e 2"11 a Frida Hansdotter. Male le italiane: la migliore è la Curtoni che chiude 15ª, Moelgg 23ª, Costazza solo 28ª.

Anche sulla pista di Crveni Spust non c'è nessuna che tenga. Mikaela Shiffrin infila la 38ª gara della carriera nell'unica prova in calendario in terra di Croazia, confermandosi davanti a tutte in classifica generale e sotto una nevicata scomoda. Dopo aver portato a casa il secondo posto nella prova dell'11 novembre scorso a Levi (Finlandia), dietro a Petra Vhlova, la sciatrice a stelle e strisce si è presa tutti gli altri speciali della competizione. Dopo uno straordinario tempo di 52″99 della prima discesa in cui tutte le altre hanno accumulato oltre 1” di ritardo, Mikaela è stata velocissima anche dopo nonostante un ritardo di 0.35. Risultato: primo posto con un fenomenale 1'53”07.

Alle sue spalle ancora una volta si piazza Wendy Holdener, reduce dai due secondi posti nello speciale di Lienz e nel parallelo di Oslo. La grandezza della gara della Shiffrin sta nel fatto che, rispetto all'1″41 iniziale, la svizzera chiude con una differenza di 1”59. Resta fuori dal podio la febbricitante Petra Vlhova, rimasta indietro in favore di una quasi perfetta Frida Hansdotter, che mette il turbo nel finale e va a prendersi un terzo posto meritato.

Molto, troppo indietro le azzurre, che hanno faticato tanto in entrambe le discese. Dopo le prove di chi le ha precedute, era infatti pressoché impossibile riuscire a entrare nella top ten. Irene Curtoni ha pagato un ritardo di 3″49 in prima manche (19ª). Era difficile entrare nelle prime dieci, soprattutto se in serata il cronometro registrava un non troppo incoraggiante 1'00”46: chiusura al quindicesimo posto a 3”87. Chiara Costazza, inizialmente 14ª a pari merito con Denise Feierabend, non ha brillato nemmeno in serata, e dopo l'errore al secondo intermedio accumula complessivamente un ritardo di 5”87 e un 28° posto finale. Nel mezzo c'è Manuela Moelgg che, invece, è entrata per il rotto della cuffia nella seconda manche (29ª) e ha finito la gara con un totale di 1'57”69 e un 23° posto.

Non hanno terminato la prova Michela Azzola e Roberta Midali. Il prossimo appuntamento per le donne in Coppa del Mondo è per il giorno dell'Epifania, a Podkoren, in Slovenia, quando si gareggerà per il quinto Gigante della competizione.

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