Skyrunner World Series, verdetti finali

La Limone Extreme 29K passa alla storia per la straordinaria performance di Davide Magnini. Tra le donne vince la svedese Alexandersson

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Kilian Jornet e Ragna Debats campioni 'overall', Pascal Egli e Holly Page trionfatori nella "Sky Classic". Questi gli ultimi verdetti emessi dalla finale della Migu Run Skyrunner Word Series ospitata - come ormai per consolidata e meritata tradizione - da Limone sul Garda. Da parte loro Pere Aurell e Hillary Gerardi avevano messo sotto chiave i titoli 'Sky Extra' la settimana scorsa in Bulgaria nel penultimo appuntamento di una serie composta da diciotto gare in tre continenti.

Tornando alla spettacolare Limone Extreme, la skyrace da 29 chilometri ed oltre 2500 metri di dislivello positivo sulle montagne del'Alto Garda ha rappresentato l'evento clou di un intenso weekend. Ricco di campioni certo, ma soprattutto affollato di skyrunners "di tutti i giorni" (un migliaio gli atleti presenti, da una quarantina di nazioni) e contraddistinto da una folta partecipazione di pubblico: sia al villaggio gara allestito su Lungolago Marconi, sia lungo il percorso delle tre gare in programma (la Vertical by night del venerdì sera, la miniskyrace da dieci chilometri di sabato mattina e la "sky" vera e propria al via dalla tarda mattinata per poi prolungarsi fino al tardo pomeriggio, andando così a collegarsi al party serale di fine stagione).

Sotto il profilo agonistico la Limone Extreme 29K passa alla storia per la straordinaria performance di Davide Magnini. Tutti aspettavano l'ennesimo acuto di Kilian Jornet o di Marco De Gasperi: invece la gara è stata dominata dalle giovani promesse dello skyrunning per le quali probabilmente proprio questo evento (con la sua risonanza mondiale) ha fatto da “vetrina” di valore assoluto, segnandone probabilmente il definitivo passaggio alla maturità agonistica. Magnini ha demolito il primato di De Gasperi, abbassandolo di oltre sette minuti per un tempo totale di due ore, 59 minuti e 24 secondi. Una prestazione come detto maiuscola, che lascia a quasi cinque minuti il secondo crono fissato da Remi Bonnet (lo svizzero da parte sua grandissimo vincitore della Vertical andata in scena poche ore prima, davanti a Luka Kovacic ed allo stesso Magnini, con Judith Wyder prima al femminile) e la terza dello spagnolo Oriol Cardona Col, lui pure sotto il primato precedente di De Gasperi. E a proposito dei due “mostri sacri” della specialità, Marco ha chiuso al settimo posto, nella scia di Kilian. Tra loro ed il podio sono riusciti ad inserirsi anche Petter Engdahl (quarto) e Stian Angermund-Vik (quinto). Nella gara femminile la fortissima Tove Alexandersson chiude in tre ore e trentuno minuti ed al 31esimo posto della classifica generale. Sette volte iridata nell'orienteering, la svedese ha una vera e propria predilezione per Limone sul Garda, visto che per lei quest'anno è arrivato il bis dell'affermazione di dodici mesi fa. Con la Alexandersson sul podio la neocampionessa “overall”, l'olandese Ragna Debats (staccata di poco meno di dieci minuti) e la spagnola Sheila Aviles, ad un quarto d'ora dalla vincitrice. Appena giù dal podio la tedesca Michelle Maier e la nostra Elisa Desco. Nella miniskyrace della mattinata, corsa su ritmi elevatissimi, vittorie di Gabriele Bacchion (giovane stella del Team Tornado) e della slovacca Patricia Puklova.

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