Roma e Milano, due maratone all'insegna di Kenya ed Etiopia. Ma il solito Calcaterra...

Re Giorgio ha voluto percorrere i 42,195 km della corsa romana partendo per ultimo tra applausi e selfie

  • A
  • A
  • A

Giorgio Calcaterra ha compiuto a Roma l'ennesima impresa della sua strepitosa carriera di maratoneta. Partito per ultimo, in coda al lunghissimo serpentone dei Fori Imperiali, il campione romano ha poi recuperato quasi tutti gli atleti davanti a lui, arrivando al traguardo in 2 ore 42 minuti e 27 secondi. "Durante la gara ho stretto almeno un centinaio di mani e qualcuno mi ha pure chiesto un selfie, anche se in corsa", ha detto Calcaterra, che ha così voluto percorrere e celebrare i 42,195 km della maratona che ha attraversato la città Eterna. In totale, sono stati 11.730 i maratoneti che hanno tagliato il traguardo di via del Fori Imperiali della Maratona di Roma. E' Angelo Squadrone, il più anziano in corsa con i suoi 89 anni compiuti, ha corso in 7 ore, 13 minuti e 25 secondi. L'irlandese Sadhbh Dalton, l'atleta più giovane in assoluto della gara (20 anni), ha chiuso invece in 4 ore 6 minuti e 12 secondi.

Il keniota Cosmas Jairus Kipchoge Birech e l'etiope Chota Rama Tusa sono stati il re e la regina della Maratona di Roma. La 24enne etiope, centrando uno storico tris di successi nella Capitale, ha ottenuto anche il secondo miglior tempo della storia con 2:23:46. Birech ha tagliato il traguardo in 2:08:03, secondo Abdi, etiope di nascita ma di nazionalità del Bahrein, mentre il keniota Kangogo ha chiuso al terzo scalino del podio.

Vittorie della keniana Kabuu e dell'etiope Tura nella 18esima EA7 Emporio Armani Milano Marathon. La gara femminile si risolve nel finale con il sorpasso decisivo a circa 400 metri dall'arrivo di Lucy Kabuu nei confronti di Vivian Jerono Kiplagat. Sul traguardo di corso Venezia, la 33enne vincitrice chiude in 2h27:02 con sei secondi di vantaggio sulla connazionale, seconda in 2h27:08, e in terza posizione si piazza l'altra keniana Sheila Chepkech (2h29:25) che aveva conquistato la scorsa edizione. La migliore delle italiane è Fatna Maraoui, tricolore assoluta dei 10 km di corsa su strada, quinta in 2h33:16 dopo il ritiro nella 42,195 chilometri di un mese fa a Barcellona. Alle sue spalle exploit di Laura Gotti (Runners Capriolese), settima in 2h33:22, con un progresso di cinque minuti esatti.

L'etiope Seifu Tura conferma i favori del pronostico e si aggiudica il successo tra gli uomini nella gara targata IAAF Silver Label in 2h09:04, con un calo nella parte conclusiva, dopo aver corso a un ritmo sostenuto fino a pochi chilometri dal termine (parziali di 1h03:26 alla mezza e 1h30:09 al 30° km). Alle sue spalle i keniani Justus Kipkosgei (2h10:00) e Barnabas Kiptum (2h10:17), partito con il ruolo di pacemaker. Al sesto posto Yassine Rachik (Atl. Casone Noceto), migliore degli italiani, con il tempo di 2h14:01, poi decimo Francesco Bona (Aeronautica) che ferma il cronometro su 2h16:16. Più di 5500 atleti arrivati e oltre 3000 squadre impegnate nella staffetta solidale Europ Assistance Relay Marathon.

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti