SCARPE DA RUNNING

L'importante è partire con il piede giusto

Una delle prime scelte da fare per cominciare a correre

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Una delle prime scelte da fare per cominciare a correre è quella delle scarpe con cui farlo.
Per iniziare non è affatto indispensabile un modello “top di gamma”, ma certo non vi conviene neanche correre con le scarpe del discount. Quindi serve solo una vera scarpa da running e nessun'altra: scordatevi dunque di correre con le scarpe da calcetto, basket, tennis, volley, trekking, palestra…
Il motivo è presto detto: solo le scarpe per correre offrono il necessario rapporto di ammortizzazione, stabilità, flessibilità, trazione e confort che servono a farlo in sicurezza.
In un buon negozio specializzato scegliete fra una delle marche note per avere una storica esperienza nel running. Meglio orientarsi su un modello semplice, dotato di un buon sistema di ammortizzazione, evitando i modelli troppo complessi e accessoriati.
Non vi serve una scarpa superleggera, ma neanche una troppo rigida e massiccia.

L'importanza del peso

Vi serve invece una scarpa adatta al vostro peso: forse non ci avete mai pensato, ma dovete sapere che, durante i ripetuti impatti al suolo, tipici della corsa, su ciascun piede agiscono forze che possono raggiungere 2,5 – 3 volte il vostro peso: quindi, per esempio, se pesate 50 Kg, ciascuno dei vostri piedi viene sottoposto a forze che raggiungono 125-150 Kg !
Pertanto, quando andate a comprare le scarpe, non abbiate paura di dichiarare il vostro peso effettivo.

Come scegliere il modello giusto

Provate le scarpe con delle calze per correre, anzi, se non le avete ancora, ricordatevi di comprarle prima di provare le scarpe.
La lunghezza (e quindi la taglia) della scarpa deve essere comoda, così come la larghezza, e tutta la sua forma, in particolare sotto l'arco plantare: se avete il cosiddetto “piede piatto” vi serve una scarpa con un'ampia base di sostegno in questa zona, mentre se avete l'arco del piede alto può andare bene anche una scarpa più snella nella parte centrale della suola. Non è difficile verificare se la scarpa che vi sembra interessante è compatibile con quella del vostro piede: tutte le scarpe per correre hanno al loro interno una soletta sottopiede estraibile. Sfilatela e saliteci sopra, restando in appoggio su di un solo piede: è necessario che il piede risulti ben compreso all'interno del perimetro della soletta, e davanti alle dita deve rimanere una riserva di spazio libero, diciamo di circa un centimetro, o anche un centimetro e mezzo.

La tipologia di appoggio: il parere dell'esperto

Dovete imparare a scegliere un modello di scarpa compatibile con il vostro modo di correre. Molti dei migliori negozi consentono di provare a correre su un tapis roulant, e spesso è anche possibile riprendere il vostro appoggio con apposite telecamere. Con l'aiuto di uno specialista, si potrà quindi capire se -di norma- atterrate prima con il tallone, com'è nella maggioranza dei casi, oppure prima con la parte centrale, o anteriore, del piede.
A tal proposito abbiamo chiesto il parere a Filippo Pavesi, uno dei massimi esperti in tema di scarpe da running: «È utile chiarire quanto, dopo l'impatto sul tallone, il vostro piede ruoti verso l'interno, dal lato dove a volte le caviglie si toccano: l'articolazione di qualunque piede, infatti, compie una rotazione, il cosiddetto movimento di pronazione, con un'escursione che può essere nella norma, oppure può compiere una rotazione più accentuata, che viene definita iper-pronazione.
Cercate quindi una scarpa dotata di un buon inserto ammortizzante, almeno nella zona del piede sulla quale atterrate.
Se poi risulterete fra coloro che compiono una rotazione mediale maggiore della norma, non stupitevi quando qualcuno vi chiamerà pronatore: è una definizione diffusa, (anche se impropria, poiché sarebbe più corretto dire iper-pronatore). In questo caso, comunque, dovrete scegliere le vostre scarpe fra quelle definite stabili».

Per le donne

In particolare, questo consiglio deve essere ascoltato dalle donne: infatti la struttura fisica femminile (con una diversa larghezza del bacino, e -di conseguenza- un più ampia inclinazione della tibia rispetto all'uomo) rende necessarie scarpe dotate di buon controllo del movimento, quelle appunto che, nel gergo del running, sono dette stabili.
Alle donne, sconsigliamo di compare scarpe da uomo, invece suggeriamo di cercare una delle molte scarpe da running costruite in base alla morfologia del piede femminile.

Plantari e sudore

Se poi è necessario che indossiate delle ortesi plantari, dovete verificate con il vostro ortopedico che siano adatte allo sport (ad esempio, che non siano troppo rigide, poi che siano lavabili).
Infine, dato che correndo si suda, le migliori scarpe sono costruite con tessuti a rete morbidi ed eccezionalmente traspiranti, al fine di evitare il surriscaldamento; ciò garantisce l'elevato confort delle scarpe da running, con l'unico limite di bagnarsi facilmente quando c'è acqua, ma, in compenso, rende le scarpe facilmente lavabili.

ACQUISTO SCARPRE DA RUNNING: 10 ERRORI DA EVITARE

Correre con scarpe non da corsa
Correre con scarpe piccole
Correre con scarpe di forma incompatibile
Correre con scarpe poco ammortizzate
Correre con scarpe poco stabili
Correre con scarpe troppo leggere
Correre con scarpe troppo pesanti
Correre con scarpe troppo rigide
Comprare per forza il modello top
Correre con le scarpe del discount

ACQUISTO SCARPE DA RUNNING: 10 SUGGERIMENTI PER PARTIRE BENE

Correte con una vera scarpa per correre
Scegliete una marca “running”
Scegliete un modello semplice e con un buon sistema di ammortizzazione
Scegliete con il vostro piede, cercando la forma che gli è più simile
Scegliete per il vostro modo di correre
Scegliete un modello dotato di cuscinetto ammortizzante dove atterrate
Cercate un modello “stabile” se siete “iper-pronatori”
Cercate un modello da donna, se lo siete, meglio se “stabile”
Cercate un modello in tessuto a rete traspirante
Spendete quanto necessario ad avere tutto quanto sopra

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