Nations League: Polonia-Italia 0-1

Grande gara degli Azzurri che dominano in lungo in largo ed evitano la retrocessione

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Nella terza partita di Nations League, una bella Italia batte con pieno merito la Polonia per 1-0 e la manda in Lega B. Splendido il primo tempo degli Azzurri che prendono 2 traverse (Jorginho e Insigne) e impegnano altre volte Szczesny con Jorginho, Chiellini e Florenzi. Nella ripresa la gara è più equilibrata e viene decisa al 92' da una zampata di Biraghi. Prossimo impegno il 17 novembre a Milano con il Portogallo.

L'esultanza degli Azzurri al triplice fischio di Skomina suona come un'autentica liberazione e, al di là delle frasi della vigilia, la dice lunga sull'importanza che aveva questa partita. Il gol di Biraghi al fotofinish con tanto di dedica a Davide Astori è il giusto premio per un gruppo che finalmente si è tolto un peso grande come un macigno, ritrovando la vittoria in un match ufficiale dopo più di un anno. Chiellini e compagni hanno vinto con pieno merito una gara dominata per lunghi tratti e non chiusa con ampio anticipo solo a causa di un bel po' di sfortuna, della serata di grazia di Szczesny e dell'imprecisione dei nostri ragazzi, in particolare di Bernardeschi, delizia contro l'Ucraina e croce stasera. E' la vittoria anche del Mancio, che ha azzeccato i cambi e ha avuto il coraggio nel finale di inserire Lasagna quando un po' tutti si aspettavano Immobile. Scelta vincente, visto che è dell'attaccante dell'Udinese la torsione di testa che ha regalato a Biraghi una serata da raccontare a figli e nipotini. Queste ultime due gare hanno indicato al ct la strada da prendere: centrocampo tecnico e di palleggio grazie a Jorginho e Verratti e attacco imprevedibile con Bernardeschi prima e Insigne poi falso nueve, con Chiesa micidiale sulle fasce. Le finali del torneo sono comunque lontane, visto che potrebbe non bastare battere il Portogallo a Milano, ma le basi per ricostruire qualcosa di importante sembrano finalmente poste.

I primi 45' di Chorzow sono senza dubbio i migliori della gestione Mancini, che mette in campo una squadra di grande personalità e davvero bella da vedere. Sin dalle prime battute gli Azzurri tengono il pallino e sono padroni del centrocampo grazie al palleggio di Jorginho e Verratti che si alternano come vertice basso. Proprio l'italo-brasiliano dopo soli 52 secondi prende in pieno la traversa con un destro a giro dal limite. Si gioca in pratica a una porta sola e, dopo un paio di conclusioni così così di Insigne e Bernardeschi, sono ancora i legni a salvare Szczesny: sullo splendido cross di Chiesa, Insigne va in spaccata e l'esultanza gli rimane in gola ancora a causa della traversa. Gli Azzurri giocano bene, come non si vedeva da tanto tempo, ma sono davvero sfortunati e quando inquadrano lo specchio sbattono contro un Szczesny in serata di grazia. Il numero 1 della Juve ferma uno dopo l'altro i tentativi di Jorginho, Chiellini e Florenzi. Cinque occasioni ghiottissime e il neo - non da poco - di non essere riusciti a segnare. La Polonia del primo tempo è tutta in un tiro di Milik respinto dalla schiena di Biraghi, davvero poca cosa.

Brzeczek nella ripresa ridisegna la sua Polonia: fuori Szymanski e Linetty e dentro Grosicki e Blaszczykowski, con il ritorno al 4-4-2. La gara si fa più equilibrata e anche Donnarumma, dopo un primo tempo da spettatore, ha parecchio lavoro da fare. Il numero 1 del Milan salva su Grosicki (due volte) ed è graziato da Milik, in mezzo Bernardeschi prima di testa e poi di sinistro sbaglia due comode conclusioni. E quando la beffa sembra servita, ecco la zampata di Biraghi. Che manda la Polonia in Serie B e soprattutto scaccia tutta la negatività che aleggiava ormai da troppo tempo sulle teste di Chiellini e compagni.

Szczesny 7 - Fortunato sulle traverse, bravissimo su Jorginho, Chiellini e Florenzi. Nulla può su Biraghi.
Grosicki 7 - Con il suo ingresso in campo cambia il volto alla Polonia ed è il più pericoloso dei suoi: Donnarumma gli nega due volte la gioia del gol.
Milik 5 - Voto da condividere con il compagno di reparto Lewandowski, ma l'attaccante del Napoli ha sulla coscienza un gol abbastanza facile.
  
Chiesa 7 - Primo tempo a destra, secondo a sinistra: ovunque lo metti è un pericolo costante e dai suoi piedi partono assist deliziosi a raffica.
Jorginho 7 - Autentico padrone del centrocampo ben supportato da Verratti, sfiora due volte il gol ma sbatte contro traversa e super-Szczesny.
Bernardeschi 5 - Decisivo il suo apporto a Genova, in Polonia non trova mai lo spunto giusto e nella ripresa spreca due ghiotte chance.

POLONIA-ITALIA 0-1
Polonia (4-3-1-2): Szczesny 7; Bereszynski 5, Glik 6, Bednarek 5,5, Reca 5,5 (43' st Jedrzejczyk sv); Szymanski 5 (1' st Grosicki 7), Goralski 6, Linetty 5 (1' st Blaszczykowski 5,5); Zielinski 5; Milik 5, Lewandowski 5. A disp.: Fabianski, Dragowski, Pietrzak, Olkowski, Frankowski, Kaminski, Kurzawa, Kadzior, Piatek. All.: Brzeczek 5
Italia (4-3-3): Donnarumma 6,5; Florenzi 6 (39' st Piccini sv), Bonucci 6, Chiellini 6,5, Biraghi 7; Verratti 6,5, Jorginho 7, Barella 6,5; Chiesa 7, Bernardeschi 5 (36' st Lasagna 6), Insigne 6. A disp.: Sirigu, Perin, Criscito, Acerbi, Gagliardini, Pellegrini, Bonaventura, Giovinco, Berardi, Immobile. All.: Mancini 7
Arbitro: Skomina (Slovenia)
Marcatori: 47' st Biraghi (I)
Ammoniti: Jorginho (I)

Escluse le amichevoli, l'Italia non trovava la vittoria da ottobre 2017 (contro l'Albania).
Primo successo in questa Nations League per l'Italia, dopo un pareggio ed una sconfitta.
Era da novembre 2017 (0-0 contro la Svezia) che l'Italia non riusciva a mantenere la porta inviolata.
Cristiano Biraghi ha segnato con il 18' – ed ultimo - tiro effettuato dall'Italia in questo match.
Sette degli ultimi 11 gol dell'Italia sono arrivati su sviluppi di calcio da fermo.
Tutti gli ultimi quattro gol degli Azzurri sono arrivati nel corso della ripresa.
Il primo dei tre tiri nello specchio della Polonia è arrivato solo al 58' minuto di gioco, con Grosicki.
In generale, ben 18 dei 24 tiri visti in questo incontro sono stati effettuati dall'Italia.
Sono 10 le conclusioni nel primo tempo di questo incontro da parte dell'Italia, lo stesso numero di tiri che aveva effettuato nel corso di tutto lo scorso match contro la Polonia (a settembre).
Era da giugno 2012 (contro Spagna e Croazia) che l'Italia non confermava lo stesso 11 iniziale in due incontri consecutivi.

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