Una sola parola per descrivere l'atteggiamento di Marquez: demenziale!

Una mancanza di rispetto nei confronti degli avversari che meriterebbe sanzioni ben più pesanti

  • A
  • A
  • A

Demenziale. E' l'aggettivo utile per descrivere l'atteggiamento di Marc Marquez in Argentina. Se solo avesse collegato il cervello al polso destro, avrebbe vinto la corsa senza eccessivi patemi. Sarebbe bastato avere un minimo di pazienza vista la superiorità sulla distanza. Invece no! MM93 si è lasciato trascinare da un'improvvisa tempesta ormonale, che in pochi chilometri si è trasformata in delirio di onnipotenza, come se gli avversari fossero inutili e ingombranti birilli sul percorso verso il trionfo annunciato.

Un approccio intollerabile, una mancanza di rispetto nei confronti degli avversari che meriterebbe sanzioni ben più pesanti. Limiti agonistici e caratteriali che in qualche modo sorprendono vista l'esperienza ad altissimi livelli di Marquez. Una domenica da dimenticare per chi gestisce e organizza il mondiale, visto che siamo alle prese con corse in moto e il conseguente ampio margine di rischio e non con una partita a bowling, nella quale vince chi butta più birilli per terra. Nel frattempo la Honda è costretta far festa con Cal Crutchlow, pilota di scorta in un team privato.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti