Rossi: "I giovani hanno alzato il livello, sono pronto a giocare"

Dovizioso: "Deluso, la Ducati ha dei limiti"

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La gioia di Marquez, il sorriso di Rossi e la delusione di Dovizioso. Marc ha praticamente in tasca il Mondiale: "Il +33 in classifica ha il suono della vittoria", si è lasciato andare senza troppi giri di parole. Poi c'è il numero 46 che è tornato sul podio dopo l'infortunio e non vuole fermarsi: "I giovani hanno alzato il livello, ma io sono pronto a giocare". Infine, la tristezza del pilota Ducati: "Io ho fatto un errore, ma la moto ha dei limiti".

"Gli ultimi arrivati hanno alzato molto il livello di competitività. Se il gioco è questo, sono pronto. Giochiamo", il commento a caldo di Valentino Rossi dopo il secondo posto.

"Non vedo l'ora di rivederla - ha affermato - Chi in Italia ha fatto lo sforzo di svegliarsi alle 7 non credo che tornerà a dormire. Le abbiamo prese e date, fantastico". La Yamaha ufficiale ha piazzato due piloti, con Vinales terzo sul podio, un risultato "importante per me ed importantissimo per il team, ma i nostri problemi non li abbiamo risolti con questa gara - ha ammesso realisticamente Rossi - Dobbiamo lavorare ancora tanto per rendere la M1 competitiva in ogni condizione".

"Il mio errore ad inizio gara ha peggiorato il distacco e complicato la gara. Poi, però, abbiamo avuto la conferma del limite della moto, che non gira". Andrea Dovizioso è l'immagine della delusione, al termine del GP d'Australia, dove è giunto solo 13°, vedendo il distacco a Marquez salire a 33 punti. Il pilota della Ducati è andato dritto in avvio di corsa, perdendo tante posizioni che poi non è riuscito a recuperare.

"La delusione è grande - ha confermato -. Sui curvoni di Phillip Island il problema di percorrenza si è amplificato. Andiamo forte nei rettilinei ed in frenata, ma le curve veloci ci mettono in difficoltà". La scelta delle coperture (media/media) "non penso sia stata determinante - ha aggiunto Dovizioso - Sul podio sono salite gomme diverse, quindi non su può dare la colpa agli pneumatici".

Il sesto successo stagionale, conquistato a Phillip Island al termine di una gara entusiasmante, ha per Marc Marquez un sapore speciale. Anzi un suono: "Più 33 in classifica, ha il suono della vittoria" sorride a tutta bocca.

"Prima del via sapevo che era importante arrivare davanti a Dovizioso - ha detto lo spagnolo della Honda - Nei primi giri mi guardavo sempre le spalle per vedere dove'era lui. Poi sono cominciate le sportellate, sembrava una gara di Moto3. Allora mi sono messo lì, calmo, senza spingere troppo. Quando mi hanno detto che Dovi era molto indietro, ho deciso di rompere gli indugi e sono partito all'attacco".

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