MotoGP, Dovizioso vola nelle Libere 1

Marquez gli è incollato, più lontane le Yamaha di Rossi e Vinales

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Andrea Dovizioso parte col piede giusto e chiude col miglior tempo la prima sessione di libere del GP di Spagna, quarta prova del Motomondiale 2018. Il forlivese della Ducati ha stampato un ottimo 1'39''268, regolando nel finale di turno la Honda di Marquez (staccato di soli 7 millesimi). Alle loro spalle la KTM di Espargaro e le Ducati Pramac di Petrucci e Miller. Sesto tempo per Valentino Rossi (+ 0''220), nono per l'altra Yamaha di Vinales (+ 0''291).

Un segnale positivo per il Dovi, su una pista storicamente ostica tanto a lui quanto alla Desmosedici. Marquez è vicinissimo e, per altro, con un tempo ottenuto con gomma usata, al contrario di quello del forlivese. Il 93 sembra essera ancora una volta il pilota da battere, ma la Ducati è arrivata in Spagna con l'intenzione di difendere la leadership mondiale riconquistata da Dovizioso dopo il GP di Austin.

La pattuglia di Borgo Panigale è per altro piuttosto nutrita nelle posizioni che contano, visto che Danilo Petrucci e Jack Miller hanno portato le loro Pramac in quarta e quinta posizione con un ritardo rispettivamente di 161 e 215 millesimi dalla vetta, subito alle spalle di un sorprendente Pol Espargaro (3° a + 0''043), gasato da rinnovo fino al 2020 con KTM.  Il grande assente, ancora una volta, è Jorge Lorenzo, che chiude addirittura col 15° tempo a oltre 7 decimi dal compagno. Lo spagnolo ha anche testato una GP18 con la seduta del 2017, senza però riscontrare miglioramenti significativi nel feeling con la moto.

Discreto avvio per le Yamaha, che sono apparse soddisfatte dal rinnovato asfalto spagnolo e dal molto grip della pista, ma non sono comunque riuscite ad andare oltre il 6° tempo di Valentino e il 9° di Vinales, buoni comunque entrambi per qualificarli momentaneamente tra i migliori 10. In mezzo ai due piloti della casa di Iwata si piazzano Zarco con la Tech 3 e Crutchlow con la Honda LCR, mentre chiude la top 10 l'Aprilia di Scott Redding, che tira fuori la Suzuki di Iannone (11°).

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