MotoGP, Rossi: "Podio? Punti"

Il Dottore alla vigilia del GP delle Americhe: "Non amo troppo questa pista. Alonso in Indy? Potrebbe anche vincere"

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Dopo il terzo posto in Qatar e il secondo in Argentina, Valentino Rossi si appresta a vivere il weekend del GP delle Americhe ad Austin con l'obiettivo di non perdere terreno dall'attuale leader della classifica piloti, il compagno di team in Yamaha, Maverick Vinales: "Puntare al podio? Penso sia molto importante portare a casa dei punti, anche perché dopo questa gara andremo in Europa dove troveremo un'atmosfera diversa e piste che amo".

Durante la conferenza stampa di presentazione della terza gara stagionale di MotoGP, il Dottore si concentra sulle difficoltà avute fin qui dall'inizio della stagione. "I test invernali non sono stati fantastici ma abbiamo continuato a soffrire anche nelle prove delle prime due gare - ammette -. Però siamo arrivati due volte sul podio ed è stato un buon inizio. Mi aspettavo di arrivare in Argentina ed essere più veloce, invece ho faticato troppo. Qui cercheremo di capire se quello che abbiamo imparato ci servirà anche il venerdì e il sabato. Questa è una delle piste più difficili, è lunga ed esigente per le gomme ed i piloti".

I rivali da battere saranno Marquez (vincitore per quattro volte di fila ad Austin) e il leader del Mondiale Vinales: "Marc è sempre molto forte su questa pista fin dal primo test che abbiamo fatto nel ma dobbiamo concentrarci su noi stessi - continua -. Vinales? Mi aspettavo che fosse molto forte fin da quando ha provato a guidare la M1. Il suo talento è fuori discussione. Già l'anno scorso con la Suzuki è stato bravissimo ma speravo che avesse bisogno di più tempo", scherza Valentino. Infine una considerazione sulla scelta di Alonso di non disputare il Gran Premio di Monaco di Formula 1 per prendere parte alla 500 Miglia di Indianapolis: "E' strano che salti Montecarlo, ma credo che la situazione con la sua auto sia difficile e voglia provare qualcosa di diverso. Sarà interessante vedere il suo potenziale in Indy. Io ci ho provato con la Nascar, è stato molto interessante ma anche molto diverso rispetto a quando corri su un circuito. La 8 ore di Suzuka mi è sempre piaciuta molto, ci sono stato con la Honda, c'era una grande atmosfera. La 24 ore di Le Mans? La pista è troppo corta e 24 ore sono troppe lunghe - sorride il Dottore -. Comunque sarà difficile, ma Alonso potrebbe anche vincere la gara".

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