MotoGP, Rossi dimesso dall'ospedale

Ora il Dottore inizierà la riabilitazione: obiettivo Motegi 

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Valentino Rossi è stato dimesso questa mattina alle 9:30 dall'Ospedale Riuniti di Ancona. Dopo l'operazione di venerdì mattina in cui gli è stata ridotta la frattura di tibia e perone, il campione di Tavullia può tornare a casa dove inizierà la riabilitazione per rientrare in pista nelle ultime gare del Motomondiale. Obiettivo Motegi per il Dottore che a poche ore dall'intervento aveva dichiarato: "Ce la metterò tutta per esserci".

Una fiducia sostenuta anche dalle parole del dottor Pascarella che lo ha operato: "La frattura - ha detto - è stabile. Può concretamente pensare di rientrare per metà ottobre". Il medico ha inoltre riferito che Valentino ha passato una notte tranquilla con pochi dolori e che nella mattinata riusciva già a camminare con le proprie gambe, aiutato da due bastoni.

Fiducioso anche il Dottore che ha confermato la volontà di tornare al più presto, ringraziando nuovamente i medici:“Ho passato una buona nottata, ho dormito e questa mattina mi sentivo bene. I medici mi hanno visitato e mi hanno dato l'ok per tornare a casa, dove riuscirò a riposare ancora meglio. Inizierò il prima possibile la riabilitazione e vedremo come reagirà il mio corpo, prima di prendere ogni decisione. Ringrazio ancora una volta tutto lo staff di Ospedali Riuniti di Ancona, ma anche il Pronto Soccorso di Urbino ed il Servizio del 118, cosi come tutti gli amici che ieri mi sono venuti a trovare. Come detto ieri, ora farò tutto il possibile per tornare al più presto in moto”

Proprio le sue buone condizioni hanno convinto lo staff sanitario dell'Ospedale Riuniti a dimetterlo, ma sicuramente il nove volte campione del mondo tornerà ad Ancona per le visite di controllo con il dottor Pascarella, che ha comunque ricordato: "Quando si va in moto non basta schiacciare l'acceleratore, le gambe servono".

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