MotoGP, Rossi: mai davvero in lotta

"Mai veramente in lotta per il campionato, adesso c'è la sfida con Lorenzo per il secondo posto"

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Valentino Rossi è amareggiato dopo la caduta in gara e la parola fine messa su un campionato in cui, frase sua, non è "mai relamente stato in lotta" per il titolo della MotoGP. "Ho provato a recuperare il tempo perso all'inizio dietro a Lorenzo, ma purtroppo sono caduto. Non me lo aspettavo, ma se sono caduto un errore ci sarà stato. Adesso c'è da lottare con Lorenzo per il secondo posto ", ha detto il pilota Yamaha.

"E' stato un grande peccato, torniamo a casa a mani vuote dopo un buon weekend con la pole e con un buon passo. Anche in gara ero veloce, anche se sicuramente con Marquez sarebbe stato difficile. Siamo partiti tutti e tre bene, ma mi hanno sorpassato e Marquez è stato più veloce a passare Lorenzo, che era un po' più lento. Rimpianti? Un po' sì, per la velocità che avevo in tutti i weekend, ma ho fatto degli errori, poi la rottura della moto al Mugello è stata pesante", ha aggiunto. Jorge Lorenzo, invece, punta chiaramente il dito contro le gomme: "Abbiamo sbagliato la scelta. Ad Aragon abbiamo fatto quella giusta, questa volta abbiamo fatto il contrario. Per il mio stile di guida il pneumatico morbido è molto meglio, avrei potuto lottare con Marquez. Sono molto dispiaciuto, perchè c'era una grande opportunità di prendermi il secondo posto nel campionato dopo la caduta di Rossi. Ci sono state molte cadute quest'anno a causa delle gomme, la Michelin sta facendo un grande lavoro per migliorare gli pneumatici ma non è ancora sufficiente". Anche l'analisi di Lin Jarvis, managing director della Yamaha, è chiara. "Rossi ha spinto un po' troppo, mi ha detto che cercava di raggiungere Marquez. E' andata così ed è un vero peccato. Ero sicuro che avremmo avuto due piloti sul podio e pensavamo anche di vincere la corsa. Invece è finita, la gara e anche il campionato", ha spiegato. Su Marquez: "Complimenti a lui e alla Honda, mentre per noi è difficile spiegare questi risultati. E' stata una stagione strana, abbiano fatto anche noi degli errori e abbiamo avuto difficoltà con le gomme mentre i concorrenti hanno migliorato. L'anno scorso le gomme davano più informazioni, quest'anno c'è minor margine di errore. Rossi è caduto in tre gare, non è normale per lui".

Nella giornata nera della Yamaha, a ridere è la Ducati, secondo grazie ad Andrea Dovizioso. "Ho fatto una buona partenza, ma Valentino è andato a sinistra e ho dovuto chiudere il gas. Siamo partiti male entrambi. Recuperare era difficile, ma avevo la velocità giusta. Dopo la caduta di Rossi ho cercato di essere scorrevole, quando ero dietro a Lorenzo sapevo di poterlo riprendere, poi lui ha commesso un errore. E' stato comunque un bellissimo weekend. Non so se sarei riuscito a restare con Vale, Lorenzo invece aveva dei limiti fisici e si vedeva. Questo è un secondo posto che ha tantissimo valore, nonostante le cadute delle Yamaha eravamo tutti vicini. Marquez? Bisogna ammettere che è stato un campionato importante per lui, più dei precedenti, per come erano partiti alla Honda. Basta guardare gli altri loro piloti. Simpatie a parte, bisogna solo fare i complimenti a Marc", le sue parole.

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