Vinales domina le Libere 2

Quarto Dovizioso, sesto Rossi: tutti i big tranne Lorenzo nella top 10

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Maverick Vinales brucia tutti e chiude con il miglior tempo la seconda sessione di prove libere del GP d'Olanda. Lo spagnolo, dopo una piccola pausa forzata causa pioggia, stampa un eccezionale 1'33''130, mettendosi alle spalle un'altra Yamaha, quella del team Tech 3 di Jonas Folger (+ 0''367). Dietro di loro la Honda di Marquez (+ 0''652) e la Ducati di Dovizioso (+ 0''660). Sesto Valentino Rossi (+ 0''700), fuori dai migliori dieci Jorge Lorenzo.

Il pilota catalano torna a fare il Top Gun e conquista la vetta della classifica dei tempi combinati al termine di un turno di libere in parte  condizionato dal meteo. L'arrivo di qualche goccia di pioggia interrompe momentaneamente la sessione, ma al rientro in pista Maverick mette subito le cose in chiaro e comincia a girare con tempi spaventosi, rifilando distacchi importanti a tutti i rivali.

Alla fine l'unico in grado di avvicinarsi (a circa tre decimi e mezzo) è Jonas Folger, con una Yamaha Tech 3 che conferma il buon feeling col tracciato dopo il secondo tempo della mattinata di Zarco. Marquez ha il terzo miglior crono, ma a oltre sei decimi e mezzo dal connazionale.
Quarto e sesto tempo per la coppia Dovizioso-Rossi, capaci di strappare un posto in top 10 nel finale di un turno per entrambi non particolarmente agevole. I due italiani sono praticamente incollati alla HRC di Marc, ma restano parecchio distanti da Vinales. Tra loro si infila la Honda LCR di Crutchlow (quinto tempo), con Petrucci, Zarco, Bautista e Pedrosa a completare la lista dei migliori 10 che, probabilmente, centreranno l'accesso diretto alla Q2 di sabato pomeriggio.

Le previsioni, infatti, non lasciano presagire nulla di buono, con la pioggia che dovrebbe cominciare a cadere in mattinata e continuare fino a tarda sera, mettendo a rischio le possibilità di miglioramento dei tempi in FP3.

Potrebbe dunque essere costretto a partire dalla Q1 Jorge Lorenzo, apparso ancora parecchio in difficoltà nel gestire la sua Desmosedici e autore di un deludente quattordicesimo tempo finale. Insieme a lui, lontani dai migliori, ci sono le due Aprilia di Espargaro e Lowes (13° e 20°) e la Suzuki di Andrea Iannone (17°).

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