MotoGP, Pedrosa vince a sorpresa

Lo spagnolo batte Rossi negli ultimi giri. Lorenzo 3°, Marquez 4°

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A Misano arriva l'ottavo vincitore diverso nelle ultime otto gare di MotoGP, Dani Pedrosa vince a sorpresa il GP di San Marino e centra il primo successo in stagione. Valentino Rossi (+2"8) domina la gara fino a sei giri dal termine, ma alla fine deve arrendersi al ritmo dello spagnolo. Il pesarese però vince la sfida con i suoi diretti rivali: Jorge Lorenzo (3° a +4"3) e Marc Marquez (4° a +9"5). Quinto Maverick Vinales.

Un mondiale di MotoGP così non si era mai visto, non era mai successo nella storia di questa classe che vincessero otto piloti diversiin una sola stagione. Un bene per lo spettacolo, una grande sofferenza per Rossi, Lorenzo e Marquez abituati a spartirsi il bottino a fine gara. Il Pedrosa tanto criticato fino a un mese fa, che per molti non meritava neanche il rinnovo con la Honda, si prende una grande rivincita. Il passo avanti della Honda e di Dani si era già notato da un paio di Gran Premi (vedi Crutchlow) ma nessuno qui a Misano si aspettava il successo del numero 26. Men che meno Rossi, che dopo aver seminato Lorenzo e Marquez pensava di aver già fatto il suo dovere. E invece ecco di nuovo l'avversario a sorpresa a bloccargli l'urlo di gioia in gola. Lorenzo parte in testa, ma dopo un giro Vale gli piazza la staccata letale e vola al comando. Il pesarese mostra di avere il ritmo migliore, mantenendo sempre un distacco intorno al secondo dall'altra Yamaha e da Marquez. Ma niente può di fronte alla grande rimonta di Pedrosa, partito dalla terza fila, che ha beneficiato anche della giusta scelta della gomma (unico a montare la soft davanti). 

Sconfitta pesante per il leader della classifica che finisce per la quarta volta consecutiva dietro a Rossi, ma il suo primo posto in classifica è ancora al sicuro (+43). Marquez prende anche una bella lezione dal suo compagno di squadra e ora dovrà gestire bene questo suo momento di difficoltà. Dietro i fantastici quattro ci finiscono Vinales (+15") e Dovizioso (+19") che non riescono a confermare i passi avanti fatti dalle loro moto negli ultimi Gran Premi. Campanello d'allarme per la Yamaha che non ha mai vinto nelle ultime sei gare, mentre aveva portato a casa cinque successi nei primi sette appuntamenti. Le altre scuderie piano piano si stanno adattando alle novità di gomme e di elettronica e da qui alla fine potremo assistere ad altre sorprese. In questa situazione anche la lotta al titolo potrebbe subire degli scossoni con cinque gare ancora da disputare.

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