MotoGP: Marquez torna Superman, per Rossi sforzo inutile

L'opinione del GP di Aragon. Alla fine Vale osserva dal podio basso l'odiata coppia

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Ha tolto occhiali, giacca e cravatta di Clark Kent e si è rimesso la divisa di Superman. Così Marc Marquez è tornato lassù dopo 5 gare. L'inno gli mancava dal Gran Premio di Germania Sachsenring, 17 luglio la data. MM93 ha cercato comunque di complicarsi la vita nei primi chilometri, colpa della bulimia da sorpasso. Infatti è stato protagonista di un errore clamoroso. Da lì in poi ha atteso con pazienza di andare a riprendere uno dopo l'altro i suoi colleghi. Ultimo in ordine di tempo Valentino Rossi, che stava accarezzando il sogno impossibile di vincere sull'asfalto della concorrenza che più odia.

Un castello che ha iniziato a crollare quando Marquez si è avvicinato prima e lo ha saltato poi. Per Rossi era solo l'inizio di una domenica complicata che nelle intenzioni avrebbe dovuto avere un sapore più dolce. Nel finale di gara si è rifatto sotto Jorge Lorenzo che appena avvertito l'odore del sangue ha spalancato la bocca da squalo per divorare il compagno di squadra. Rossi ha cercato di reagire, mettendo sull'asfalto le ultime energie e ciò che restava delle sue gomme. Uno sforzo ammirevole ma inutile. Alla fine gli è toccato mettere gli stivali sul podio basso, osservando la festa della coppia che non sopporta, riflettendo su un mondiale che sui saliscendi di Aragon ha preso un'altra direzione.

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