MotoGP, Marquez "ringrazia" Rossi

"Alla fine, dobbiamo avere una relazione professionale perché prendiamo tanti rischi"

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La stretta di mano di Barcellona potrebbe aver sancito la pace tra Rossi e Marc Marquez. Di sicuro è stato un momento importante dopo le tensioni degli ultimi mesi. "Per me la rivalità in pista è con tutti i piloti. Alla fine, dobbiamo avere una relazione professionale perché prendiamo tanti rischi. Ho già detto dopo Valencia che la mia mano era qui. La stretta è arrivata tardi, ma è arrivata e questa è la cosa più importante", ha detto Marquez.

Adesso ci si può concentrare solo sulla battaglia in pista: Marquez ha 10 punti di vantaggio su Jorge Lorenzo, mentre Valentino Rossi è a -22. "Onestamente, 10 punti sono niente. Perché se alla prossima gara lui vince e io arrivo terzo, ci sarebbe un solo punto di distacco. Sono meglio che niente, ma siamo molto vicini. Valentino è a soli 22 punti dopo sette gare, i primi tre sono in meno di 25 punti: sarà battaglia sino alla fine", ha aggiunto lo spagnolo della Honda. Ma da chi dovrà difendersi Marquez? "Dipende. In pista, quando Lorenzo è in giornata, è davvero veloce. E' più forte di Valentino. Per me Lorenzo è più veloce sul giro, ma d'altra parte, Valentino ha parecchia esperienza, sa come approfittare delle situazioni. E' molto difficile da battere quando riesce a essere veloce. Anche se non è il più veloce, è in grado di esserci. E' molto consistente".

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