MotoGp, Lorenzo punge ancora Marquez: "Colpa sua se non sono al 100%"

Il pilota della Ducati non ha ancora recuperato dopo la caduta di Aragon, Marquez: "Basta perdere tempo"

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"Abbiamo fatto di tutto per velocizzare il recupero, più di così non potevamo fare, sono passati solo 10 giorni. Al momento le sensazioni non sono buone, ma deciderò solo dopo le prime libere se correre o no, anche se ho grande voglia di fare la gara". Jorge Lorenzo fa il punto sulle proprie condizioni in vista del Gp di Thailandia e non risparmia un'altra frecciatina a Marc Marquez: "Continuo a pensare che se non sono al 100% è per colpa della manovra imprudente di Marquez. Ma questo lui lo sa".

Dopo la caduta di Aragon il pilota della Ducati, futuro compagno di team del campione del mondo in carica, ha riportato la dislocazione dell'alluce e una microfrattura al metacarpo del piede destro che potrebbero impedirgli di scendere in pista sul circuito di Buriram, anche se i medici l'hanno dichiarato idoneo a prendere parte al Gp: "Marquez mi ha chiamato due giorni dopo, non voglio tornare sul passato - ha detto ancora Lorenzo - ma se ad Aragon non ho finito la gara e ora non sono al top è perché lui è stato irresponsabile e imprudente. Comunque dobbiamo andare avanti - ha aggiunto - spero che in futuro i piloti paghino per queste cose, così come sto pagando adesso io. E' una situazione difficile, ma dobbiamo fare il massimo".

Alle parole dello spagnolo della Ducati ha risposto lo stesso Marquez all'inizio della consueta conferenza stampa del giovedì: "Lorenzo l'ho chiamato lunedì, volevo sapere come stesse per capire quali fossero le sue condizioni fisiche. Saremo compagni l'anno prossimo. Ovvio, io ho la mia opinione e lui la sua. C'è stata una caduta alla prima curva. Non perdo più tempo per parlarne"

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