MotoGP, super Lorenzo a Motegi

Lo spagnolo è il più veloce davanti a Pedrosa e alle Ducati di Iannone e Dovizioso. Rossi solo ottavo

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Nonostante una spalla infortunata Jorge Lorenzo è stato il più veloce al termine della giornata di prove libere che ha aperto il weekend della MotoGP in Giappone. A Motegi lo spagnolo ha portato la sua Yamaha davanti a tutti con il tempo di 1'44"731, precedendo di un decimo Pedrosa (Honda). Dietro di loro si sono piazzate le due Ducati di Iannone e Dovizioso, terzo e quarto a tre decimi. Per trovare Rossi bisogna scendere all'ottavo posto.

Insomma, chi si aspettava un Lorenzo sulla difensiva per il problema fisico si sbagliava di grosso. La spalla pare non dargli grosse preoccupazioni e il maiorchino è potuto andare subito all'attacco, staccando un gran tempo al termine di due sessioni praticamente dominate. Soltanto lui e un Pedrosa davvero carico sono riuscti a scendere sotto il muro dell'145", ma l'impressione è che Jorge abbia ancora margine. Una brutta notizia soprattutto per Valentino Rossi, ancora alla ricerca del miglior feeling con la sua M1. Il distacco dal rivale, otto decimi, è davvero importante e non sembra facilmente colmabile con poche modifiche. Difficile pensare che il pesarese possa andare all'attacco, piuttosto l'obietitvo sembra quello di limitare i danni in attesa della pista amica di Phillip Island. La bella notizia del venerdì nipponico è la rinascita delle Ducati, tornate davanti e non solo grazie alla gomma morbida. Sia Iannone, sia Dovizioso si sono trovati subito a loro agio su un tracciato "stop and go" e questa volta potrebbero davvero lottare per il podio. Anche perché Marc Marquez soffre per la frattura della mano sinistra rimediata anche lui in allenamento. Il campione uscente è appena davanti a Rossi (e dietro a Smith e Aleix Espargaro) ed è costretto a stringere i denti per rimanere attaccato ai migliori. Come Vale, anche lui in gara potrà recuperare, ma Lorenzo e Pedrosa sembrano già inavvicinabili. Bravo Hector Barbera, decimo con una Ducati Open, come pure Stefan Bradl, che ha portato l'Aprilia fino al 13° posto, anche se è stato l'unico (con Elias) a non riuscire a migliorare il suo tempo della mattina. Un po' in difficoltà Danilo Petrucci (Ducati), soltanto 17°, 26° De Angelis (Art).

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