MotoGP, le pagelle di Jerez

Weekend perfetto per Lorenzo, Marquez e Rossi promossi come Crutchlow. Sufficienza per la Ducati

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JORGE LORENZO – VOTO 10 Abbatte avversari e depressione con uno dei migliori fine settimana della sua carriera. Implacabile e irraggiungibile da venerdì a domenica. Una marcia trionfale che dopo il rinnovo con la Yamaha gli permette di affrancarsi dall'carico ingombrante del compagno di squadra.

MARC MARQUEZ – VOTO 9 Ci mette l'anima nonostante il dolore e cerca pure di tenere il passo mostruoso imposto da Lorenzo. Dopo gli errori di inizio stagione il marziano è ripartito usando la testa, come ha fatto contenendo con agilità il recupero di Rossi.

VALENTINO ROSSI – VOTO 8 8 podi di fila e 200 in carriera bastano a giustificare il voto. A Jerez la rimonta ha trovato un muro spagnolo impossibile da superare. Il Dottore resta comunque in testa al mondiale anche se il difficile viene adesso con Lorenzo caricato a molla e Marquez alla caccia dello smalto perduto.

CAL CRUTCHLOW – VOTO 8 Non si capisce il motivo per cui la Honda (voto 4) non lo abbia chiesto in prestito a Lucio Cecchinello, magari tramite sconto sulla fornitura della moto. Il ragazzo è particolarmente in palla e viaggia con costanza a ridosso del podio, altro che il disperso Aoyama (voto 2), imbarazzato e imbarazzante anche a Jerez.

ANDREA IANNONE – VOTO 6 Si pianta alla partenza ma rintraccia le traiettorie giuste per rimontare fino alla piazza 6. Materiale utile a confermare che manca ancora qualcosa per trasformare in punti pesanti l'abilità nel giro secco.

ANDREA DOVIZIOSO – VOTO 6 Una domenica da incubo dopo qualche incertezza in prova. La sufficienza arriva grazie al secondo posto mantenuto nel mondiale grazie al nono posto agguantato dopo essere sprofondato in fondo al gruppo. Le responsabilità sono da dividere con Ducati (voto 5) incappata primo week end sotto traccia dell'anno.

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