MotoGP, le pagelle del Sachsenring 

Marquez è tornato mostro, Rossi fa il ragioniere, mentre Dovizioso ha perso la strada

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MARC MARQUEZ - VOTO 10 Dopo Assen ha capito che il corpo a corpo con Rossi è pericoloso e nel confronto dialettico è destinato a prendere altre mazzate. Quindi la soluzione migliore è prendere e scappare via al semaforo, dando un rivettata sull'asfalto alla concorrenza. Grazie al passo indietro della Honda Marquez è tornato quello dell'anno scorso. Un fenomeno che con una moto cucita sulle sue misure non ha rivali. Così ha timbrato al sesta vittoria di fila al Sachsenring.

DANI PEDROSA - VOTO 8 Al pilota di cristallo si chiedeva di arrivare almeno secondo. Dani lo ha fatto vincendo il duello con Rossi. Un numero tutt'altro che semplice. Vista la qualità dei piloti in circolazione meriterebbe di restare alla Honda per qualche anno ancora. Tanto HRC un numero uno lo ha già in casa.

VALENTINO ROSSI - VOTO 7,5 Può andare in vacanza felice. Lascia la Sassonia dopo aver aumentato di 3 punti il suo vantaggio su Lorenzo e essere salito sul podio per la nona volta di fila. Marquez era irraggiungibile ma Rossi ha provato lo stesso a mettersi dietro l'altra Honda dopo aver asfaltato il compagno di squadra. La sua forza è la continuità ad altissimo livello, cosa che fin qui è mancata ai suoi avversari. Il più pericoloso nella seconda parte della stagione sarà Marquez, ma 65 punti da recuperare sono davvero tanti.

JORGE LORENZO - VOTO 6,5 L'unico lampo l'ha offerto al via, schizzando là davanti come un razzo. Poi Jorge si è spento subito sottolineando di aver perso d'estate lo smalto necessario per agganciare Rossi in testa al mondiale. 13 punti di svantaggio sono pochi, ma occorre lo spessore dimostrato tra Jerez e Barcellona per mettere davvero Valentino sotto pressione.

ANDREA IANNONE - VOTO 8 E' ancora lui a tenere in piedi la baracca Ducati correndo da solo, sospeso tra chi lotta per il podio e chi là dietro si prende a carenate. Resta al terzo posto nel mondiale e dimostra una maturità agonistica sulla quale in pochi avrebbero scommesso a inizio stagione.

ANDREA DOVIZIOSO - VOTO 4 Quattro come i punti messi assieme nelle ultime quattro gare. Tre ritiri e un dodicesimo posto sono risultati da incubo per quello che era considerato il pilota di riferimento per lo sviluppo della Desmosedici. Dovizioso viaggia perennemente in affanno sotto la linea di galleggiamento. Urge intervento di recupero per un pilota che a inizio stagione aveva dimostrato ben altri livelli di qualità e sostanza.

DANILO PETRUCCI - VOTO 7,5 In fondo ci arriva sempre facendo poca scena, a differenza del compagno di squadra Hernandez. E' undicesimo nel mondiale davanti alla Suzuki ufficiale di Espargaro e con una manciata di punti da recuperare su quella gemella di Vinales. Insomma Petrux è una garanzia.

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