MotoGP, le pagelle del Mugello: Rossi resta senza voto

Disastro Yamaha mentre Lorenzo prova la fuga

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JORGE LORENZO - VOTO 9
Conquista il parco giochi del nemico e abbozza il primo tentativo di fuga nel mondiale. Spettacolare il colpo di reni per contenere Marquez in volata. Un numero che mette in seria difficoltà i suoi datori di lavoro che avrebbero desiderato un altro nome da stampare sugli inviti per la festa.

VALENTINO ROSSI - N.G.
Dopo la pole si immaginava già la marea umana da guardare la sotto. Ma quest'anno il giallo al Mugello non era il colore di moda. Peccato perché Vale avrebbe meritato di giocarsela con il dinamico duo. Un confronto a tre che avrebbe alzato il livello dello spettacolo e magari chiarito il rapporto delle forze in campo.

YAMAHA - VOTO 4
Al Mugello ha inaugurato la roulette russa dei motori. Di mattina è esploso quello di Lorenzo, in gara il colpo in canna lo ha trovato Rossi, pilota di riferimento delle squadra, visto che resterà lì, che rischia di ballarsi il mondiale causa mancanza di affidabilità. La domanda è: a chi toccherà la prossima volta?

MARC MARQUEZ - VOTO 8,5

Joker si aggrappa alla scia di Lorenzo e rischia addirittura di fregarlo. Invece 19 millesimi di secondo hanno separato l'impresa dalla sconfitta. Battere Jorge in queste domeniche non è certo una missione semplice. Nel frattempo qualche buontempone accusa Marc di aver lasciato vincere Lorenzo per fare un dispetto a Rossi.

ANDREA IANNONE - VOTO 7,5
Dopo l'annuncio del passaggio alla Suzuki mette finalmente in pista una gara senza clamorosi errori. Probabilmente la decisione di cambiare aria ha svuotato la sua mente dai cattivi pensieri.

ANDREA DOVIZIOSO - VOTO 6,5
Fatica in qualifica e in gara non brilla come dovrebbe fare il pilota che ha vinto il ballottaggio per restare alla Ducati.

FISCHI – VOTO 0
Quando il motomondiale era ancora uno sport per veri appassionati in Italia c'era chi stravedeva per piloti stranieri come Saarinen, antagonista di Agostini, e Schwantz, avversario di Cadalora. A sottolinearlo è la carta d'identità di alcuni bambini nati all'epoca e battezzati con il nome di Jarno e di Kevin. Purtroppo oggi siamo alle prese con tifosi da stadio, con la propensione ai fischi e agli insulti indirizzati verso chi batte Valentino Rossi, senza considerare lo spettacolo offerto in pista al Mugello da Lorenzo e Marquez.

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