MotoGP, le pagelle del Montmelò

Voti altissimi per Lorenzo, Marquez e Rossi, che succede a Dovizioso?

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Lorenzo, voto 9

Fa tenerezza quando dice "E' un momento DOLCE", per tutto il resto della domenica fa solo una gran paura. Versione scintillante come mai, parte male, fa tutto il resto bene. L'elenco dei crono della sua gara è un inno alla gioia (sua), la selvaggia pulizia di guida è invece un file da far vedere in loop nei motoclub. Che je vuoi dì? E' straordinariamente ironica la doppia lettura del distacco (-49 punti) suo e di Dovizioso, da Marquez. Fa già godere pensare alla coppia HRC 2019. Gli perdoni l'antipatia di base, i rientri da matto nei box durante le prove quando non gli va un dettaglio, i mm dei serbatoi, l'irruenza, gli perdoni tutto di fronte a queste pennellate di talento, pure i martelli in polistirolo dei Kinder sorpresa.

Marquez, voto 8

"Ho attaccato per 5 giri, poi ho amministrato", dice. Beh, bravo: un puro istinto che è riuscito ad aggiungere alle tante doti la capacità di gestire. Uno che nella giornata in cui non è il migliore in pista, sfrutta tutto lo sfruttabile e se ne torna a casa con un vantaggio nel mondiale aumentato di 4 punti. Gran partenza, poi passa tutta la gara a pensare se fosse giusta la scelta delle gomme dure. Sente l'odore del sangue per qualche frame a 4 giri dalla fine, per poi tornare definitivamente alla versione ragioniere e chiudere secondo. Nel retro sguardo c'è già la sagoma di Lorenzo vestito Honda, ma ci sono ancora 12 gare per provare a non pensarci. Questo gran momento di Jorge è una gran notizia per il suo mondiale, ma potrebbe diventare un problema.

Rossi, voto 8

I bioritmi di Valentino li offrono i risultati delle altre Yamaha... Detto quanto continui a essere incredibile che sia lui il vero antagonista del campionato (cit. Marquez), è altrettanto stupefacente che sia lui - a 40 anni - la parte forte del binomio moto-pilota. La sua Catalunya è un continuo gestire il sottile equilibrio tra gomma anteriore, posteriore, grip e pesi. Il bilanciamento ottimale fatto apparire magicamente nel warm-up, i continui stimoli ricordati alla Yamaha per fare di più. Per chi si chiedeva 20 anni fa come sarebbe stato il Rossi "anziano", eccolo qui: gran costanza, niente al caso, studio e preparazione maniacale. Sarà sufficiente? Per rispondere servirebbe avere le richieste tecniche di cui sopra. Sembra una storia già sentita, tipo quella di Lorenzo fino a due gare fa...

Dovizioso, voto 5


Tre zeri in 4 gare sono roba da analisi due volte al giorno. Sbaglia, e lo ammette. Da lì spazio a tutta la dietrologia del mondo: sarà per il gran momento di Lorenzo? Sarà per Marquez che si allontana? Per il nervosismo che supera la serenità? Per la necessità di esagerare per star dietro a quelli davanti? Unite e shakerate. Ironico, come già detto, che i 49 punti di ritardo siano - giustamente - vissuti come un cratere, da questa parte del box rosso. Ironico che, lui e Jorge, si siano scambiati la stagione paro paro. Deve quanto prima riportare il flusso sui suoi punti di forza: lucidità, intelligenza, precisione.

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