MotoGP, spalla lussata per Iannone

Serio infortunio nei test Ducati, ma a Le Mans dovrebbe correre

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Lussazione della spalla sinistra. E' un verdetto preoccupante quello che i medici hanno comunicato ad Andrea Iannone dopo la brutta caduta nei test Ducati al Mugello. Il pilota di Vasto, comunque, non dovrebbe saltare il Gran Premio di Francia di domenica, anche se il trauma ha colpito una zona già interessata da un vecchio incidente. Iannone - quarto nel Mondiale MotoGP - ha perso il controllo della sua Ducati alla curva “Arrabbiata 2”.

Si trattava della seconda caduta del pilota nei test privati sul circuito toscano, quella che purtroppo ha avuto l'esito più grave. Iannone è stato visitato dallo specialista ortopedico dottor Giuseppe Porcellini, che ha rassicurato il pilota sul suo stato fisico e sulle possibilità di disputare la quinta gara del Mondiale 2015. Iannone è ora a riposo, ma si presenterà in Francia come da programmi, dopo tre giorni di terapie, per la corsa che disputerà anche grazie all'ausilio di una speciale maglia contenitiva e alle terapie di riabilitazione della Clinica Mobile. L'allarme per la Ducati rientrerà completamente a Le Mans. Solo dopo i primi giri di prova in sella alla sua Desmosedici, Iannone potrà capire le sue condizioni in termini di dolore e di resistenza. "E' stato sicuramente un test interessante, perché provare prima della gara è sempre utile, e siamo riusciti a valutare bene alcune soluzioni che durante i GP facciamo fatica a provare. Alla fine sono stati due giorni utili e sono contento per come abbiamo girato, anche se purtroppo alla fine della sessione di oggi sono caduto all'Arrabbiata 2, procurandomi una botta alla spalla sinistra. Comunque sono soddisfatto per come stiamo lavorando, anche perché la nostra moto è ancora nuova e quindi abbiamo bisogno di provare soluzioni diverse per trovare il migliore set-up", le parole di Iannone, che ha compiuto 85 giri complessivi, il migliore di cui in 1'47"5. In questi test la Ducati ha lavorato soprattutto sulla ricerca degli assetti e sulle strategie elettroniche per il GP d'Italia, che si svolgerà su questa pista a fine maggio, mentre ulteriori positive verifiche sono state fatte sulle modifiche di ciclistica introdotte a Jerez, che non avevano portato i risultati sperati sul tracciato spagnolo. Soddisfatto anche Andrea Dovizioso (per lui 91 giri in 1'47"8): “Sono molto contento di questo test, perché ci ha fatto capire meglio la Desmosedici GP15. Nei primi quattro GP di quest'anno abbiamo cercato sempre di migliorare la moto, ma è molto complicato farlo durante il weekend di gara. Invece avere un giorno e mezzo a disposizione, con condizioni meteo ideali, ti dà la tranquillità di poter lavorare al meglio. Il test ci ha confermato che a Jerez non avevamo preso la strada giusta, e quindi abbiamo fatto alcune modifiche, abbiamo ritrovato il feeling e siamo tornati a essere molto veloci qui. Sicuramente abbiamo ancora margine per migliorare, ma abbiamo fatto comunque un buon lavoro e quindi andiamo a Le Mans molto fiduciosi.”

 

Ragazzi tranquilli,siamo già in fase di recupero...

Una foto pubblicata da andreaiannone (@andreaiannone) in data:

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