MotoGP: i cinque duelli storici di Valentino Rossi 

Da Biaggi a Marquez, la storia continua... 

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A Suzuka si corre la prima gara dell'anno. Rossi è alla caccia di Biaggi, lo attacca, ma Max si protegge con un gomito. Valentino finisce fuoripista, rimonta e attacca nuovamente Biaggi con una manovra al limite del regolamento nella quale tocca la leva del freno della Yamaha del rivale. Terminata con successo la manovra, Rossi si gira e mostra il dito medio al rivale. Un gesto discutibile che rappresenta uno dei capitoli della grande rivalità tra i due piloti italiani.

Più che una gara quella di Jerez sembra una corrida. Sete Gibernau è in stato di grazia e sull'asfalto di casa pare in grado di piegare Rossi. Valentino non molla e si inventa un sorpasso all'ultima curva destinato ad alimentare non poche polemiche. Una manovra che passerà alla storia come “La spallata”. Gibernau viene toccato e chiude al secondo posto nonostante l'uscita di pista.

Laguna Seca è teatro di una sfida che resterà impressa a lungo nella memoria degli appassionati. Rossi e Stoner offrono uno spettacolo impagabile per il pubblico americano. Quando Casey sembra aver preso in mano la gara Valentino si inventa il controverso sorpasso al “cavatappi”, uscendo di pista e rientrando davanti alla Ducati. Un numero inventato da Alex Zanardi ai tempi della Formula Indy e successivamente vietato dal regolamento.

Dopo un duello fuori dalla norma con Rossi, Jorge Lorenzo sembra avviato al trionfo nel suo parco giochi di Barcellona. Valentino lo attacca all'ultima curva a destra e riesce in un sorpasso considerato impossibile, roba che nessuno aveva mai tentato, probabilmente nemmeno pensato.

Rossi parte dalla pole position e impone subito un ritmo folle alla gara, ritmo che solo Marquez è in grado di reggere. Al 20° giro lo spagnolo passa in testa e ci rimane per quattro tornate, fino a quando Valentino non si inventa un sorpasso all'esterno. L'epilogo della gara è la manovra al limite di Marquez all'ultima curva di Assen.

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