MotoGP, Dovizioso: "Sono sereno, tranquillo e maturo"

Marc Marquez è carico, ma teme le condizioni meteo: "Phillip Island mi piace ma il clima è un'incognita"

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Tutto pronto per il duello all'ultima curva tra Marquez e Dovizioso a Phillip Island, 16esimo appuntamento della MotoGP. Il pilota Ducati è carico: "Vincere ha un grande effetto sul pilota e sull'intero team - assicura in conferenza stampa -. Sono sereno, tranquillo e maturo". Anche Marquez ha grandi progetti per la gara: "Phillip Island è un tracciato che mi piace". L'unica preoccupazione riguarda il meteo: "Il clima è sempre un'incognita".

Dopo il bagnato, ed allo stesso tempo caldissimo, weekend in Giappone sulla pista di Motegi, ritorna in pista lo spettacolo della MotoGP. Tutto pronto per il weekend di Phillip Island, 16esimo appuntamento del Motomondiale, in cui Andrea Dovizioso e Marc Marquez proseguono il proprio duello ravvicinato per il titolo. Lo spagnolo precede il forlivese di 11 punti in classifica, ma il pilota della Ducati ha vinto in Giappone e vuole provare a ripetersi anche in Australia. La chiave del successo per Dovizioso sta nel lavoro svolto dal gruppo: "Vincere ha sicuramente un grande effetto sia sul pilota che sull'intero team - sottolinea nella tradizionale conferenza stampa piloti -. Lo percepisco, penso che uno dei motivi sia perché non sono un pilota che cerca di mettere zizzania come invece fanno altri. Sono tranquillo, sereno e maturo nei rapporti personali". E ancora: "Vinciamo tutti insieme. Nella MotoGP attuale le decisioni si prendono insieme e ci sono tante persone coinvolte, perché ci sono molti dettagli da prendere in considerazione. Il pilota prende la decisione finale, perché è giusto che sia così, ha una grande influenza, ma la vittoria è sicuramente frutto di un lavoro di gruppo".

Provare a battere Marquez non sarà facile. Lo spagnolo, infatti, è in grande forma e, sulla pista di Phillip Island, le sensazioni sono sicuramente più positive rispetto a quelle di Motegi: "In Austria sono arrivato al limite, sapevo che sarebbe stato molto difficile ma ci ho provato fino in fondo - dice in conferenza stampa -. A Motegi mi son reso conto che Dovi era più forte di me, perciò ho tirato al massimo prima di arrivare all'ultima parte del circuito. Poi ho fatto un piccolo errore e ho perso il vantaggio. Ogni situazione è diversa". Il meteo, però, spaventa il pilota della Honda: "Phillip Island è sicuramente un tracciato che mi piace più di Motegi, ma il clima è sempre un'incognita...". Il punto in cui si può decidere la gara è nella parte conclusiva del tracciato: "Sarà dura, le due curve finali sono le più difficili e le più importanti del circuito", conclude.

Anche il compagno di team di Andrea Dovizioso, Jorge Lorenzo, ha buone sensazioni in vista del weekend: "Per salire sul podio bisogna essere in confidenza con la moto. In MotoGP è tutto talmente delicato che basta pochissimo per guadagnare o perdere un decimo: io sono vicino, mi manca poco, ma non si può sapere quanto", le sue parole. L'intenzione dello spagnolo non sembra però quella di voler 'aiutare' Dovizioso: "Per riuscirci bisogna essere più veloce di lui e di Marquez e non mi sembra così facile. In testa alla gara ci potrebbe anche essere un gruppo con 6-7 piloti molto ravvicinati". Una chiosa finale sul passato in Yamaha e sulla mancanza del suo apporto al Team giapponese: "Dall'esterno è difficile giudicare. Io e Rossi eravamo molto attenti, non so a che livello sia Vinales: sicuramente è veloce, ma di più non so", conclude.

L'outsider potrebbe essere ancora Danilo Petrucci: "Bisogna capire che tempo farà, quanti turni svolgeremo sull'asciutto e quanto farà freddo. Io non ho niente da perdere, ma per come hanno corso a Motegi, anche Marquez e Dovizioso non hanno niente da perdere: Marc è veloce, ma Andrea ha ribaltato tutti i pronostici".

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