MotoGP, crisi Iannone: la Suzuki nega di voler allontanare Belen dal box

Il team manager Brivio: "Tutto falso, lei è molto discreta. I problemi sono tecnici e di adattamento"

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La Suzuki sta vivendo un inizio di stagione nero in MotoGP e anche Andrea Iannone è andato in crisi. Per qualcuno, però, alle spalle del momento difficile del pilota di Vasto c'è la sua ingombrante fidanzata Belen Rodriguez. Qualcuno, addirittura, avrebbe ipotizzato che la squadra vorrebbe allontanare la showgirl sudamericana dal box. "Ma vi sembra possibile? E' una cosa, ovviamente, assolutamente non vera e credo che nessuno ci abbia mai pensato anche perché quando è venuta alle gare è sempre stata molto discreta", ha detto il team manager Davide Brivio.

"Quando è presente al circuito rispetta molto il lavoro che Andrea sta facendo. Magari la sera viene in ospitality a cena, ma di giorno, devo dire la verità, l'ho vista molto molto raramente nei box. E' impossibile allontanarla perché nei box non viene molto spesso. Adesso si fa un gran parlare di Belen e di questa cosa, ma penso che questa storia possa portare solo serenità, di solito se uno è innamorato e sta bene è solo contento. Nel nostro lavoro non possiamo pensare a queste cose, le lasciamo ai giornali di gossip, noi dobbiamo pensare agli aspetti tecnici, sportivi ed è quello su cui stiamo lavorando", ha aggiunto parlando a Radio 24.

Di chi è allora la colpa? "Noi abbiamo bisogno di lavorare. Credo che Andrea Iannone stia facendo un lavoro di adattamento alla moto. E' il primo che vuol venire fuori da questa situazione, lo vedo soffrire molto perché è uno che comunque vuole vincere, far bene e credo anche che voglia ripagare noi, la Suzuki per la fiducia che gli abbiamo dato e per aver creduto in lui e si sta impegnando, sta pensando come fare. Noi stiamo cercando, tecnicamente, di venire un po' incontro alle sue esigenze, lui ci ha segnalato dei problemi che abbiamo, la moto va un po' migliorata in frenata, va migliorata un po' nel grip. Lui deve fare un adattamento a questa moto giapponese che è diversa da quella che lui ha guidato negli ultimi quattro anni".

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