MotoGP, Marquez padrone in FP3

Bene le Ducati ufficiali, Rossi e Iannone centrano l'accesso diretto in Q2

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Marc Marquez fulmina tutti e stampa il miglior tempo assoluto nella terza sessione di Libere del GP d'Austria. Il leader del mondiale chiude con un incredibile 1'23''459, rifilando praticamente mezzo secondo a tutti gli altri piloti. Rientrano nella top 10 (e quindi centrano l'accesso diretto in Q2) Andrea Iannone (3° tempo) e Valentino Rossi (5°), insieme a entrambe le Ducati ufficiali, mentre resta fuori un po' a sorpresa Pedrosa (solamente 15° in FP3).

Il messaggio di Marc è arrivato forte e chiaro. Lo spagnolo non solo prenota la pole position con un tempo strepitoso (Zarco, 2°, è a + 0''423), ma si candida anche a favorito numero uno per la vittoria, visto l'incredibile passo messo in mostra nella prima parte di sessione, con le gomme più dure. Il leader della classifica iridata è arrivato in Austria con intenzioni bellicose e dopo un venerdì di libere passato a lavorare sul passo (come da sua abitudine), lo ha messo bene in evidenza in questa FP3.

Le Ducati, sulla carta favorite a Spielberg, possono sorridere perché nella top 10 dei tempi combinati ci sono entrambe le moto ufficiali (4° Lorenzo e 6° Dovizioso, col tempo della FP2), oltre alle sorprese Loris Baz e Karel Abraham (8° e 9° tempo). Un pizzico di delusione, tuttavia, arriva dal duo del team Pramac, con Redding e Petrucci che scivolano in 11esima e 12esima posizione e saranno costretti a inseguire dalla Q1. Insieme a loro, in maniera del tutto inaspettata vista la performance del compagno di team, ci sarà Dani Pedrosa.

Mattinata di riscatto invece per Valentino Rossi, che dopo aver omologato la nuova carena Yamaha nella tarda serata di venerdì è sceso in pista con tutt'altro passo rispetto ai primi due turni di libere, stampando subito tempi buoni e garantendosi un buon 5° crono che lo proietta direttamente in Q2 insieme a Vinales (7°).

Torna finalmente tra i big anche Andrea Iannone, che era apparso fiducioso al termine della FP2 e che ha confermato con un eccezionale 3° tempo di aver ritrovato un buon feeling con la sua Suzuki, quantomeno sul giro lanciato.

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