MotoGP ad Aragon, Rossi: "Rimane il secondo posto"

Marquez: "Ho avuto paura di cadere, ma queste era la mia gara"

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Questa volta Valentino Rossi esce battuto dal confronto con i due rivali spagnoli, decisivo l'errore a due giri dal termine: "Purtroppo ho sbagliato e sono arrivato lungo, quella staccata è sempre molto difficile. Lorenzo nell'ultima parte era più veloce di me, però avevo delle carte da giocarmi nell'ultimo giro. Avevamo preparato un assetto che mi avrebbe dovuto aiutare nella seconda parte di gara e invece sono andato in difficoltà".

"Quello che abbiamo fatto non ha funzionato - continua il pesarese - ha funzionato meglio quello che ha fatto Lorenzo. Lui qui guida davvero forte e ne aveva un pelo più di me, ci avrei provato all'ultimo giro ma non so come sarebbe andata a finire. Invece ho vanificato tutto con quell'errore in frenata. Sorpreso da un Lorenzo così veloce? No, io sono molto più sorpreso quando Lorenzo va piano. Ora è importante arrivare secondi anche perché è l'unica cosa che possiamo fare. Mi piacerebbe essere competitivo nelle prossime tre gare asiatiche, sono circuiti che mi piacciono molto e la nostra moto lì va forte. Però siamo un po' preoccupati perché non vinciamo più da Barcellona e nelle ultime gare la Honda ha vinto tanto. Dobbiamo rimboccarci le macchine e capire come andare forte".

Lorenzo chiude secondo, soddisfatto di aver azzeccato questa volta la scelta della gomma: "Con la gomma dura non ho mai avuto una buona sensazione nel weekend, ma all'ultimo ho cambiato idea seguendo il mio istinto e ha funzionato. Rossi aveva un passo migliore fino a metà gara, poi però è calato a causa della gomma, io invece sono stato costante e piano piano l'ho preso. Quando l'ho sorpassato si è attaccato e sicuramente senza il suo errore sarebbe stata una battaglia fino all'ultima curva. Noi della Yamaha a inizio stagione eravamo in vantaggio, ma la Honda ha avuto una evoluzione migliore, oggi era forte soprattutto in staccata. Oggi pensavo di finire sesto o settimo quindi è andata bene, ma non so cosa succederà nelle prossime gare. Se finiamo davanti a Rossi nei prossimi GP possiamo chiudere secondi, ma lui è in grande forma e sarà molto difficile".

Sarà difficile invece per Marquez buttare via il terzo titolo della carriera, la gara di oggi però è stata più difficile del previsto: "Sembrava tutto sotto controllo ieri, ma le gare sono sempre diverse. Oggi c'era più vento e facevo più fatica con la gomma davanti. All'inizio ho spinto troppo e mi sono quasi visto per terra, allora ho cercato di riprendere piano piano il feeling che avevo ieri per spingere nella seconda parte. Nella stagione è importante gestirsi, a Misano faticavo per la moto e il mio stile di guida, qui invece avevo messo un cerchio rosso. Era la gara giusta per attaccare e fermare la rimonta di Valentino".

Giornata disastrosa per la Ducati, ma Dovizioso non si sente di dare la colpa alla sua moto: "Non è esattamente chiaro quello che è successo. Più o meno al quarto giro la gomma davanti ha avuto una reazione strana e ho dovuto mollare il ritmo. Poi la gomma dietro ha girato sul cerchio ed è venuta fuori una grande vibrazione che mi ha fatto spaventare. Mi dispiace tanto perché avevamo lavorato bene e secondo me potevamo giocarci il podio. Queste cose ti tagliano le gambe perché fai tutto bene e poi in gara succedono cose che non avevi mai visto prima. Ma io per quello che è successo non darei la colpa alla moto, abbiamo anche perso un po' di pezzi nella gomma davanti..."

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