Ds Ducati: "Iannone ha esagerato"

"Abbiamo analizzato la situazione coi piloti. Lorenzo? Ci interessano i piloti al top"

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Il giorno dopo il turbolento finale del GP d'Argentina il ds della Ducati, Ciabatti, ha parlato dell'incidente tra Iannone e Dovizioso: "Abbiamo lasciato calmare gli animi, poi abbiamo analizzato la situazione con i piloti, soprattutto Iannone. Un attacco del genere al compagno di squadra non ci stava. Il team stava portando a casa un doppio podio". Nel futuro in rosso potrebbe esserci Lorenzo: "Siamo interessati ai piloti al top in scadenza".

"Certamente non ha fatto un favore né a lui, né al compagno di squadra e sicuramente neanche alla Ducati - ha continuato Ciabatti a Radio24 -. Sappiamo che è un ragazzo velocissimo con un grande cuore, ovviamente il più dispiaciuto era lui perché si è reso conto di aver esagerato per aver tentato una manovra che di fatto ha combinato un disastro. Iannone – continua il direttore sportivo di Ducati - è un ragazzo estremamente intelligente e talentuoso; deve però riuscire a tenere a freno questa sua esuberanza perché le gare vanno portate a termine soprattutto quando si riesce, in un week end così complicato come questo in Argentina, ad arrivare a pochi metri, il che avrebbe completato un fine settimana importante per Ducati".

All'orizzonte potrebbe arrivare Jorge Lorenzo per la prossima stagione: "Non abbiamo mai negato di avere interesse per i piloti top che sono in scadenza di contratto. Scadrà il contratto di Marquez, scadrà quello di Lorenzo, quello di Vinales pare sia un po' più complicato rispetto alla scadenza. Scadranno anche i contratti dei due nostri piloti attuali. È chiaro che avendo importanti ambizioni per il futuro, il fatto di capire se uno dei top rider può essere disponibile e interessato ad un'offerta con Ducati significa fare il nostro lavoro bene. Stiamo facendo le nostre valutazioni e siamo in una fase anche piuttosto avanzata, poi decideremo quale sarà la squadra ideale per il 2017. In ogni caso parlarne adesso è ancora prematuro".

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