Agostini assolve Marquez: "Il motociclismo è anche scontro"

L'ex pilota: "Niente squalifica, altrimenti non corriamo più"

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Giacomo Agostini assolve Marc Marquez: "Possiamo andare una vita avanti a polemizzare però non è giusto perché il nostro sport è questo". L'italiano che ha vinto 15 Mondiali è chiaro: "Lo spagnolo non deve essere squalificato, è stato già punito in gara. Se squalifichiamo ogni volta, allora non corriamo più, lasciamoli a casa tutti allora", ha detto a Radio24.

Agostini non è d'accordo con l'opinione di Rossi: "Non è vero come dice Rossi che Marquez punta alla gamba dei piloti, ora sono tutti un po' nervosi e tutti stanno esagerando. Quello che è successo ieri tra Marquez e Rossi è successo a tutti, è successo a me, è successo a Valentino Rossi, è successo sempre in questa gara anche a Zarco che ha buttato fuori Pedrosa. Io ricordo che quando correvo, soprattutto in Inghilterra, dove appena frenavo mi passavano in 4, uno sopra uno sotto, uno a destra, uno a sinistra. E' sempre stata una lotta così, naturalmente è sempre giusto avere rispetto, è sempre giusto non buttare la gente a terra".

Per il 75enne il motociclismo è uno sporto anche di contatto
: "Non riesci a calcolare benissimo il sorpasso, è difficile. Questo vale per tutti: penso a Iannone che ha buttato a terra Dovizioso due anni fa, allora andava squalificato ma così non corre più nessuno".

Sulle scuse di Marquez: "Sono momenti difficili appena terminata la gara hai ancora l'adrenalina a 100. Forse era meglio aspettare un quarto d'ora, 20 minuti in più, forse si calmavano le acque, però se non vai subito dicono ‘ecco non è andato a scusarsi', insomma è una situazione molto difficile sia se tu vai o se non vai e dicono che sei un bastardo che non si è scusato. Questi scontri, andrebbero evitati, ma non possiamo cancellarli, altrimenti lasciamo a casa metà dello schieramento di MotoGp, Moto2, Moto3 dove si spingono, si picchiano".

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