MotoGP, Marquez: "Attaccherò"

Il leader del Mondiale fiducioso per il GP di Gran Bretagna. Valentino Rossi insegue: “Su questa pista andremo forte”

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La MotoGP riparte con la conferenza stampa di presentazione del Gp di Gran Bretagna e Marc Marquez, in testa al Mondiale, ha le idee chiare sul circuito di Silverstone: “Attaccheremo come sempre, vogliamo almeno il podio”. Anche Valentino Rossi è fiducioso: “Su questa pista possiamo andare forte, è un piacere guidare qui”. Chiusura a sorpresa con un collegamento con Drew Feustel, Comandante della Stazione Spaziale Internazionale.

Marc Marquez (Repsol Honda)
“La filosofia è quella di attaccare, mi piace, è la miglior difesa e attaccheremo anche in questa circostanza. In Austria è stato un ottimo fine settimana per noi, ci ha dato modo di accumulare punti. Ora dimentichiamocene, siamo qui a Silvestone per lavorare bene sin dal venerdì per cercare di vincere o almeno essere sul podio. Terremoto in Indonesia? Anche il nostro produttore è molto presente lì così come io ho tantissimi tifosi, è stata una vera tragedia, sono morte più di 500 persone e mando un messaggio di solidarietà perché sono vicino a loro con tutto il cuore”.

Valentino Rossi (Yamaha)
“Sulla carta possiamo essere più forti, un bel tracciato con una grande storia alle spalle. Negli ultimi anni siamo andati bene ed è un piacere guidare su una pista del genere. L'anno scorso il tempo è stato incredibile con il sole dal venerdì alla domenica. Speriamo sia asciutto e cercheremo di andare meglio che nelle ultime gare. In passato il bagnato modificava molto le prestazioni della moto, negli ultimi anni i nomi forti sono sempre gli stessi a prescindere dalla condizioni meteo. Non ci sono più grandi specialisti delle piste bagnate, che a me piacciono. Sono abbastanza veloce così. L'anno scorso ci siamo comportati bene ma quest'anno abbiamo corso per lo più sull'asciutto. Vedremo come andrà e come sarà il tempo. Cambio allenamento per essere in forma? Cerchiamo di migliorare l'allenamento di stagione in stagione, facciamo delle cose diverse. Siamo migliorati. Poi l'anno scorso ho avuto un brutto infortunio alla gamba prima di Misano, non ero mai al 100%. Dalla fine della scorsa stagione lavoriamo di più anche sulle gambe e quest'anno mi sento più forte. Test sul motore nuovo? Nessuno”.

Jorge Lorenzo (Ducati)

“Ho buone speranze di fare bene, è un bel momento per noi. Veniamo da ottimi test a Misano e conosco molto bene la moto. Ho una bella sensazione rispetto al tracciato, che mi piace tantissimo fin dal 2010 trovandolo subito veloce. È una pista che mi piace, speriamo di avere buone condizioni meteorologiche”.

Andrea Dovizioso (Ducati)
“Difficile essere competitivi per tutti con un tracciato lungo e l'asfalto nuovo ma in linea generale credo che possiamo confermarci al top. Ultime due gare andate bene? Da Jerez abbiamo potuto constatare che c'è una buona base con la moto e continuiamo a lavorare in questo modo dando il massimo”.

Cal Crutchlow (Lcr Honda)
“Bellissimo essere qui, gioco in casa ed è anche un giorno perfetto per condividere le buone notizie della Lcr Honda. Sono felice di annunciare che resterò qui per altri due anni. La pista di casa? Il tempo sarà birichino e vedremo cosa succederà. Mi sento bene e ho buona fiducia, speriamo che domenica saremo in grado di correre al top. La motivazioni nel correre con i tifosi dalla mia parte? Il numero dei fan negli ultimi anni sta crescendo. Dopo il 2015 sono continuati ad aumentare e farò di tutto per ricompensarli. Il nuovo contratto fino al 2020? Il sostegno della scuderia c'è tutto, sempre e costantemente. A volte c'è un ordine di scuderia ma non posso lamentarmi. Non ci sono clausole particolari nel contratto, corro per Lucio (Cecchinello, ndr) e lui prepara la moto al meglio sempre”.

Alvaro Bautista (Angel Nieto Team)
“Molti mi hanno fatto domande sul mio futuro, la mia idea era di rimanere nel MotoGp, sono tanti anni che corro ma questa stagione è stata davvero speciale perché già dopo due o tre gare la griglia era chiusa per la maggior parte delle squadre per la prossima stagione. Non riuscivo ad essere veloce come volevo e i risultati erano deludenti, quando ho iniziato ad essere più competitivo non c'erano più posti nella griglia MotoGp della prossima stagione. Ho proposte dalla Moto2 e dalla Superbike, mi sento molto forte e motivato, mi diverto molto e vorrei continuare ad essere un pilota. Lo farò in Superbike, cercherò di godermi le ultime gare in MotoGp e poi una nuova sfida. Prima arrivavi in MotoGp dopo diversi anni, adesso i manager impazziscono dopo qualche gara andata bene di un pilota magari giovane. Non va bene così, le cose sono cambiate rispetto al passato”.

COLLEGAMENTO A SORPRESA
A sorpresa il collegamento con la Stazione Spaziale Internazionale, con il Comandante Drew Feustel, grande appassionato di MotoGp che spiega: “Si sta benissimo qui, ci divertiamo molto, sono nello spazio da sei mesi e mi sono divertito moltissimo. Vedo tutte le gare di MotoGp, di sicuro vederle live è tutta un'altra storia. Faccio sempre un paragone con il lancio del razzo, l'anno scorso a Brno ho visto tutto da vicino. È stato fantastico. Vedere anche la moto che si solleva e i piloti che la recuperano è impressionante”. Marquez gli chiede del suo circuito preferito: “Ce ne sono un paio, uno è proprio Silvestone. L'altro e Brno”. Valentino Rossi gli chiede quanto è lontano dalla terra e quanto ci ha messo ad arrivare lì: “Sto sorvolando la costa occidentale dell'Africa, non sono molto a sud. Si viaggia a 17500 miglia all'ora, sono arrivato qui a marzo e tornerò a ottobre”. Lorenzo gli chiede se si fa sport nello spazio e della dieta: “Facciamo esercizi, circa due ore emezza di esercizio ogni giorno e su un attrezzo multifunzione, altrimenti quando si rientra sulla terra diventa davvero difficile. Il cibo, diventa il cibo da campeggio. Frutta in scatola”. Poi Dovizioso gli chiese se ha una moto: “Prima facevo motocross e poi sono passato al kart, adesso non guido più. Ai tempi dell'università avevo una Honda, ma dopo gli studi ho capito che non era sicura per me”. Bautista gli domanda delle sue sfide: “Una è capire la comunicazione, cosa succede sulla terra. Anche galleggiare è bello, quando dormo o lavoro sono sempre nella stessa posizione. Poi è difficile farsi la doccia o usare il bagno come le persone normali”.

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