Marquez già meglio di Rossi: ora trema anche Agostini

Lo spagnolo è maturato e ora sembra imbattibile

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Se il termine di paragone è l'idolo di quando era un bambino, Marc Marquez lo ha già superato. Già perché MM93 a Motegi ha messo il timbro sul titolo numero 7, il quinto in MotoGP, a 25 anni appena. Alla stessa età il fenomeno Rossi era a quota 6. Numeri impressionanti che sottolineano la continuità di un'era, quella di Marquez, iniziata nel 2010, con la conquista del Mondiale della classe 125. Da allora, in 9 stagioni, Marc non ha vinto il campionato in sole due occasioni. Nel 2101 in Moto2, a causa di una brutta caduta che gli aveva fatto saltare le ultime due gare e nel famigerato 2015, quando chiuse al terzo posto finale dopo la feroce polemica con Rossi. Nel suo percorso Marquez sta macinando record, ma soprattutto sta segnalando una crescita nella lettura della corsa. Ciò costituisce e costituirà un problema in più per la concorrenza perché Marc ha unito finalmente le sue doti innate sul fronte della velocità pure alla riflessione sui possibili sviluppi di ogni singola gara.

A Motegi ha lasciato sfogare e illudere Dovizioso, aspettando con pazienza il momento buono per l'attacco decisivo. Insomma rischi calcolati nei minimi dettagli e margine d'errore ridotto al minimo rispetto al passato. Che piaccia o meno Marquez è destinato a battere i primati di Rossi e molto probabilmente quelli stabiliti oltre quarant'anni fa da Giacomo Agostini. Insomma, siamo alle prese con un'epoca che in futuro sarà ricordata come quella di Marquez, il primo pilota, dopo Valentino, capace di dare un'impronta unica nella storia di questo sport.

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