Torino, Cairo: "100 milioni per Belotti? Spero non arrivino..."

Il presidente granata: "Non mi ha ancora chiamato nessuno"

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Urbano Cairo non vuole mollare Andrea Belotti. "I cento milioni della clausola? Sono tanti e spero non arrivino... Se così sono contento che rimanga con noi", queste le parole del presidente del Torino che si coccola il suo goleador. Il bomber è nel mirino di molti grandi club: "Mi faccio sempre dare l'elenco degli accrediti, e ho visto che sono venuti a vedere le nostre partite gli addetti di tante belle squadre. Per il momento, però, nessuno mi ha telefonato per chiedermi Belotti".

Il patron ha parlato a Tutti Convocati, trasmissione di Radio 24: "Stiamo facendo una bella squadra. Lui fa trenta gol con noi e andiamo in Europa... poi va al Mondiale fa dieci gol e lo vinciamo, ma non dite al mio vecchio mister, Ventura, che l'ho detto, perché non voglio mettergli pressione...".

"Senza i rigori sbagliati avremmo almeno 6 punti in più e potevamo ancora essere in gioco per l'Europa League... Potevamo essere tranquillamente là - osserva Cairo - ma guardiamo il lato positivo. Abbiamo calciatori che sono cresciuti tanto: penso a Baselli, che alla qualità oggi abbina anche qualità, a Zappacosta, che è titolare in Nazionale, e guardate come sta facendo bene Ljajic nella nuova posizione" da trequartista. E poi c'è Iago Falque, "che quest'anno ha fatto 11 gol, per non parlare di Belotti".

"In 110 anni di storia, quello attuale è il settimo miglior attacco del Torino dopo 33 partite". Il bicchiere, insomma, è mezzo pieno: "Stiamo finendo campionato in modo giusto - conclude il patron granata all'indomani della vittoria in trasferta contro il Chievo - e con Petrachi, il nostro direttore sportivo che è bravissimo, stiamo già lavorando per rafforzare la squadra per il prossimo anno".

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