Il giallo Manolas, raccontato già mercoledì, assume contorni variopinti, in realtà. Perché se dapprima la stampa inglese aveva riferito di uno stop dovuto alle modalità di pagamento, con il greco che avrebbe voluto essere pagato in euro o dollari anziché in rubli, pian piano è emersa la questione di una discrepanza tra domanda e offerta nell'ingaggio. Zenit e Roma erano già d'accordo per il 35 milioni del cartellino, mentre il club russo aveva offerto un contratto da 4 milioni a stagione al 26enne. Poi, si vocifera, la richiesta del greco si è alzata a 5 milioni. Con conseguente stop e irritazione dello Zenit, disposto ad aspettare non oltre la giornata di sabato. Intanto Manolas è tornato in Grecia, dove lunedì la moglie dovrebbe partorire. E nel frattempo si è inserito il Chelsea di Antonio Conte, da tempo sulle tracce del difensore: il mancato passaggio allo Zenit potrebbe trasformarsi in un trampolino di lancio per Manolas verso Londra. A cifre, per quanto riguarda il cartellino, magari più contenute.

Chi invece lascerà la Roma per giocare nello Zenit allenato da Mancini è Leo Paredes. La Roma mercoledì ha chiuso già per il suo sostituto, Gonalons, forte dell'accordo coi russi per la cessione dell'argentino classe '94. Entreranno, nelle casse giallorosse, 25 milioni di euro. Paredes è atteso in Europa per le visite mediche e il giorno giusto potrebbe già essere lunedì.

Intanto, naufragato Manolas, lo Zenit ha immediatamente cambiato obiettivo e messo nel mirino Murillo. Se ne parlerà nelle prossime ore con l'Inter pronta a cedere il centrale colombiano per una cifra che dovrebbe aggirarsi tra i 12 e i 15 milioni.