Roma, Sabatini verso le dimissioni

Il ds pensa all'addio: Marco Branca in pole per sostituirlo

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Soffia aria di divorzio tra Walter Sabatini e la Roma. La clamorosa indiscrezione è della Gazzetta dello Sport, secondo cui il ds giallorosso starebbe pensando di rassegnare le proprie dimissioni mercoledì, il giorno dopo la chiusura del mercato. Il dirigente non avrebbe gradito le ingerenze di Zecca, uomo di fiducia di Pallotta, sulla gestione del caso Garcia, lo stallo per Perotti e le critiche dei tifosi. Marco Branca in pole per sostituirlo.

In un matrimonio solitamente la crisi arriva al settimo anno, ma tra la Roma e Sabatini qualcosa si è incrinato (forse irrimediabilmente) dopo 5 anni. Uno strappo che sarebbe davvero difficile da ricostituire e una separazione che potrebbe concretizzarsi ben prima della fine della stagione, già mercoledì quando chiuderà il mercato.

Diversi, secondo la Gazzetta dello Sport, i motivi che stanno alla base della probabile decisione di Sabatini. Innanzitutto il ds non avrebbe gradito la gestione dell'affare Garcia, non solo perché non lo avrebbe esonerato, ma soprattutto a causa dell'interferenza su alcune scelte di Alex Zecca, l'uomo di fiducia mandato da Pallotta per "supervisionare" tutto ciò che succede a Trigoria. Un'invasione nella sfera tecnica che Sabatini non riesce a digerire.

C'è anche un capitolo mercato. La fase di stallo nell'acquisto di Perotti è la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Sabatini sarebbe stanco di continuare a dover racimolare soldi in giro per il mondo per poter operare sul mercato. E strettamente legato al mercato c'è il rapporto con i tifosi, che lo criticano accusandolo di pensare solo alle plusvalenze.

In caso di dimissioni il favorito alla successione è l'ex ds dell'Inter Branca. Da non escludere anche l'ipotesi Pantaleo Corvino del Bologna.

Il dg della Roma Baldissoni è intervenuto a Serie A Live su Premium Sport: "Sabatini via dalla società? Si leggono tante sciocchezze ogni giorno, una più o una meno non cambia. La Roma doveva essere più in alto in classifica ma questo non vuol dire che bisogna fare sempre rivoluzioni. Il nostro ds è al suo posto e anche adesso sta lavorando per la Roma. L'operazione Perotti è legata a quella di Doumbia? No, Doumbia è in uscita, è rientrato dal prestito ed è previsto che trovi un'altra sistemazione. Quest'operazione non è legata a quella di Perotti che è un'ipotesi. Aspettiamo 48 ore e vedremo. In difesa non arriverà più nessuno, anche perché esiste un limite di giocatori per rosa. Obiettivo per il campionato? Intanto dobbiamo ritrovare la Roma e ritornare ai livelli che ci competono. Poi fare più punti possibili per cercare di tornare al vertice e andare in Champions".

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